Roberto Tiraboschi, Il rospo e la badessa

Venetia 1172

Ambientato nella Venezia appestata del 1172, tra l’omicidio del doge Vitale II Michiel e la travagliata elezione del nuovo doge Sebastiano Ziani, Il rospo e la badessa (e/o) di Roberto Tiraboschi racconta l’indagine portata avanti da Sicara Caroso, badessa di San Lorenzo, che non crede al suicidio di una giovane monaca, Persede. Sicara ha incontrato Persede poco prima che questa venisse ritrovata in fondo a un pozzo con un rospo in gola: le avevano chiesto di cacciare il demonio che la possedeva e lei aveva provato ad applicare gli insegnamenti di Ildegarda di Bingen. Ma che sia stato il demonio a determinare la morte di Persede per Sicara è tutto da dimostrare. Accanto alla badessa ci sono la sua fida Brasca e l’architetto Nicolò Barattiero, che svolge un ruolo ambiguo, essendo molto interessato a tenersi buono il potente Ziani. Un'appassionante storia di alta e bassa politica, di amori e omicidi che restituisce un’immagine complessa e molto attuale della città lagunare.

Si rese conto che in pochi mesi aveva preso coscienza della complessità del mondo. Fino a poco prima pensava che l’universo conosciuto ruotasse intorno al monastero, alla sua persona, e che fosse sufficiente governare con prudenza quegli elementi per guadagnare il Paradiso. Ora gli eventi del mondo esterno erano piombati con violenza nel suo modesto rifugio e l’avevano sconvolto.


Roberto Tiraboschi è nato a Bergamo e vive tra Roma e Venezia. Drammaturgo e sceneggiatore, ha scritto per diversi registi italiani, tra cui Liliana Cavani, Marco Pontecorvo, Silvio Soldini. Per E/O sono usciti i suoi romanzi Sguardo 11 e Sonno, vincitore del Premio nazionale di narrativa Bergamo e del Premio Stresa di narrativa, nonché la saga in tre volumi sulla nascita di Venezia: La pietra per gli occhi, La bottega dello speziale e L’angelo del mare fangoso.