Alan Pauls, La metà fantasma

L'amore tra due epoche

A Buenos Aires s’incontrano Savoy, un cinquantenne agiato e sfaccendato, con la passione per le case in affitto, e Carla, una giovane housesitter che si sposta ovunque nel mondo ci sia bisogno di vegliare su un immobile, le sue piante, i suoi animali domestici. In La metà fantasma, tradotto da Maria Nicola per Sur, lo scrittore argentino Alan Pauls racconta l’amore tra Savoy e Carla, che dopo qualche mese di convivenza diventa un amore virtuale, come è virtuale lo shopping ossessivo e superfluo che il protagonista fa on line. L’unico momento in cui Savoy agisce e interagisce con altri è quando nuota in piscina: Carla gli regalato un kit da bagno e insiste affinché lui faccia sport. Inizialmente riluttante, Savoy esegue. Dopo lunghi incontri via skype che intercettano Carla in varie parti del mondo, Savoy decide di farle una sorpresa: parte per Berlino e la pedina per qualche giorno fino all’epilogo a sorpresa. Una riflessione in forma di romanzo sulla sopravvalutazione del mondo di Internet e sull'incontro tra generazioni pre e post virtuale. Abbiamo intervistato l'autore nel corso delle sue presentazioni in Italia. Per la traduzione si ringrazia Giulia Zavagna.

Quando torni?, la interruppe Savoy. Non lo so, disse lei. Da Buenos Aires non mi chiamano, disse, poi tese le dita smaltate e le osservò. Ti chiamo io Carla, disse Savoy. E l’idea unica, audace, prematura – l’idea tornò. Io ti amo, disse.


Alan Pauls è nato a Buenos Aires nel 1959. Ha pubblicato sei romanzi fra cui Storia dei capelli, Storia del denaro, Il passato e Storia del pianto. Sceneggiatore e critico letterario, è autore del Fattore Borges (SUR 2016), un manuale di istruzioni per orientarsi nella labirintica letteratura di Jorge Luis Borges.