Paolo Rumiz a Dedica Festival

Con Federica Manzon

 
Paolo Rumiz è stato lo scrittore al centro del festival Dedica 2021 che si è tenuto a Pordenone dal 16 al 23 ottobre. Dal sito di Dedica festival:

Nei suoi reportage l’esperienza del viaggio non si traduce in resoconti descrittivi, ma si fa testimonianza viva di umanità e occasione di riflessione sulle persone e sui luoghi. I suoi libri, densi di vicende, di incontri e di curiosità, guidano il lettore sugli intricati sentieri della storia, della geografia, della memoria, facendogli scoprire come le diversità culturali siano elemento distintivo ma non necessariamente divisivo e come l’incontro/confronto con l’altro possa contribuire alla consapevolezza di sé.

Per gentile concessione del Festival, Rai Cultura presenta il video dell’incontro tra Paolo Rumiz e Federica Manzon, in cui lo scrittore e viaggiatore ha raccontato i suoi inizi, ha parlato di viaggi e frontiere, di Europa, di guerre, dei suoi libri, di politica e società: una vera lectio magistralis. 

Paolo Rumiz nasce a Trieste nel 1947.Inviato speciale del Piccolo di Trieste, e in seguito editorialista della Repubblica, ha seguito gli eventi politici che, a partire dagli anni Ottanta, hanno portato a laceranti conflitti e alle successive trasformazioni nell’area balcanica. Nel 2001 è inviato ad Islamabad e Kabul per documentare il conflitto afghano. È autore di reportage giornalistici, di libri di viaggio e di narrativa.Per i suoi lavori ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali il Premio Hemingway (1993), il Premio Max David come migliore inviato italiano dell’anno (1994), il Premio Capri – San Michele (2003), il Premio Giornalistico Marco Luchetta (2006), il Premio Chatwin (2007), il Premio Lawrence (2012), il Premio ANA – Giornalista dell’anno (2013), il Premio dei lettori de l’Express (2013), il Prix Nicolas Bouvier (2015), il Premio Procida – Isola di Arturo – Elsa Morante (2016), un’onorificenza della Croce Nera austriaca (2016), l’Europa-Medaille Kaiser Karl IV per il suo impegno in favore dell’unità europea (2021).