Amitav Ghosh, Jungle Nama

Con i disegni di Salman Toor

In Jungle Nama, Il racconto della jungla, disegnato da Salmaam Toor e pubblicato da Neri Pozza nella traduzione di Norman Gobetti e Anna Nadotti, Amitav Ghosh riprende una leggenda delle isole Sundarban, mettendo in scena Dokkhin Rai, uno spirito terribile che prende la forma di tigre e sbrana tutte le creature che incontra. A fermarlo intevengono gli spiriti guerrieri Bon Bibi e Shan Jongoli, che lo confinano in una regione remota. La storia di Dokkinh Rai s’intreccia con quella di Dukhey, un ragazzo timido, mandato allo sbaraglio nella giungla da un avido mercante. Bon Bibi e Shan Jongoli salvano Dukhey dale grinfie di Dokkinh Rai grazie all'invocazione in versi con cui lui li chiama in aiuto, memore dei consigli materni. Un racconto in versi di grande suggestione con una morale ambientalista: ognuno deve stare nel suo ambito e non invadere il campo altrui spinto dalla brama di avere di più.

Da quel giorno Dukhey non è più un ragazzo triste,
vive lieto e sereno, la fortuna l’assiste,
sempre grato a Bon Bibi, la sua benefattrice,
da cui ha appreso il segreto per essere felice:
sapersi accontentare di quello che si ha.
Voler sempre di più è una calamità,
un mondo ingordo e mai sazio va in sfacelo,
questo il vostro munshi ha imparato sotto il cielo.


Amitav Ghosh è nato a Calcutta nel 1956, ha studiato a Oxford e attualmente vive tra la sua città natale e New York. Per Neri Pozza ha pubblicato: Il paese delle maree (2005), Circostanze incendiarie (2006), Il Palazzo degli specchi (2007), Mare di papaveri (2008), Il cromosoma Calcutta (2008), Lo schiavo del manoscritto (2009), Le linee d'ombra (2010), Il fiume dell'oppio (2011), Diluvio di fuoco (2015) e La grande cecità (2017).