Domenico Trischitta. La città nera

L'anima di Catania 

Nel video Domenico Trischitta parla del suo romanzo La città nera pubblicato nel 2021 da Algra Editore. 

La città nera, rimasto trentadue anni inedito, è il primo romanzo  della cosiddetta trilogia catanese di Domenico Trischitta, assieme a Una raggiante Catania (Excelsior 1881, Algra Editore nuova edizione) e a Glam city (Avagliano editore). 


L’ispirazione nasce da un fatto di cronaca della fine degli anni Ottanta: la morte e il funerale della signora Monzone, che gestiva un negozio di alimentari nel vecchio quartiere San Berillo di Catania, e che faceva credito a tutti i senegalesi della zona. Una Sant'Agata del popolo, portata a spalla come una reliquia sacra da quelli che lei aiutava.

In questo primo romanzo San Berillo vecchio è un luogo di incontro-scontro in un preciso momento storico rappresentato dall'arrivo della prima ondata di senegalesi. È l'anima nera della città e anche del protagonista-io narrante che si confronta con il suo cinismo e la sua cattiveria. Come è inevitabile che sia una formazione esistenziale a Catania.
 

La città nera, il primo romanzo, rimasto nel cassetto e segregato nel silenzio. Fin quando non ti accorgi, rileggendolo, che può essere drammaticamente attuale e funzionale alla trilogia: il narcisismo dell’io narrante e protagonista che si specchia a Catania e fa i conti con il tema del viaggio, dell’accoglienza e dell’integrazione razziale. Un io narrante spudoratamente autobiografico si confronta con Mohamed, un ragazzo senegalese che giunge a Catania dalla Francia. I due sembrano scambiarsi i ruoli, uno alter ego dell’altro, fin quando non irrompe in città Patricia, una prostituta brasiliana che scappa da un triste destino e che incrocia il destino di un quartiere irredimibile.”
Domenico Trischitta

 

Domenico Trischitta lo vedi solo in filigrana, fasciato in un pudore che è consapevolezza di sé, nella volontà di descrivere una realtà che è personale ma soprattutto d’un ambiente e d’una generazione. Un romanzo che darà modo ai catanesi di gettare uno sguardo meno superficiale alla realtà che li circonda e ai non catanesi l’opportunità di penetrare nel cuore d’una città che ammanta di bellezza le pulsioni più oscure e vitali del cuore umano, di tutti i cuori, quali che siano il colore della pelle, le fedi, le abitudini pregresse.
Domenico Seminerio




Domenico Trischitta è uno scrittore, giornalista e drammaturgo catanese. Esordisce come autore teatrale nel 1999 al Teatro Quirino di Roma con il testo "Sabbie Mobili". Ha collaborato con la terza pagina del quotidiano "Il Tempo". Si è occupato di critica teatrale sulle pagine di "Repubblica" Palermo, e di cultura e spettacolo ne "La Sicilia". Come scrittore è autore del racconto "Daniela Rocca, il miraggio in celluloide", (Boemi Editore, 1999), "Una raggiante Catania", 2008 vincitore del Premio Martoglio 2009, "1999" raccolta di racconti (2013) , "Glam City", romanzo 2014 Avagliano editore; "L'Oro di San Berillo", 2015 Algra editore; "Le lunghe notti", 2016 raccolta di racconti, Avagliano editore). Nel 1995 è stato aiuto regista di Franco Battiato nel "Socrate Impazzito" di Manlio Sgalambro, andato in scena nell'Estate Catanese. Nel 2011 ha partecipato al documentario Sicilia di sabbia di Massimiliano Perrotta, raccontando la Catania del vecchio quartiere San Berillo.