Fabio Stassi, Mastro Geppetto

Premio Stresa 2022

È Fabio Stassi con Mastro Geppetto (edizioni Sellerio) il vincitore dell'edizione 2022 del Premio Stresa di narrativa la cui cerimonia conclusiva si è svolta il 23 ottobre 2022 all’hotel Regina Palace di Stresa.Nel voto della giuria – 80 lettori e 5 critici – Stassi ha sopravanzato Filippo Maria Battaglia autore di Nonostante tutte, edizioni Einaudi, Veronica Raimo con “Niente di vero”, edizioni Einaudi, Dario Voltolini con Il Giardino degli Aranci edizioni (La Nave di Teseo) e Roberto Camurri autore di Qualcosa nella nebbia (NN editore). I cinque finalisti sono stati selezionati in primavera dalla giuria dei critici - composta da Piero Bianucci, Daria Bignardi, Emmanuelle de Villepin, Orlando Perera e Andrea Tarabbia - tra le 80 opere pervenute. 

Da Pinocchio a Geppetto: in Mastro Geppetto di Fabio Stassi, pubblicato da Sellerio, al centro della scena c’è il vecchio falegname poverissimo vittima di una burla collettiva originata da malignità e spirito goliardico. Mastr’Antonio ha l'idea di donare un pezzo di legno a Geppetto, vantandone le proprietà magiche; gli altri paesani lo seguono, compreso il maestro di scuola a cui l’uomo consegna la mattina dopo trepidante il burattino che crede dotato di vita. Quando all’uscita di scuola Pinocchio non si trova, Geppetto parte alla sua ricerca e incontra Mangiafuoco, il Gatto e la Volpe, il contadino, Lucignolo, il proprietario di un circo… Stassi riscrive il capolavoro collodiano in chiave realistica e ci mostra un pover’uomo abbagliato dal sogno della paternità e circondato da ignoranza e crudeltà. Riesce ad essere molto fedele all’originale e insieme a portarci in un’altra direzione, potrebbe essere andata davvero così. Ispirato alla figura del proprio zio, ricoverato per Alzheimer e al suo isolamento forzato durante la pandemia, Mastro Geppetto è un libro sugli ultimi, sugli irriducibili e sulla loro lotta per resistere a un mondo che che li vorrebbe cancellare.

Forse è appena questo che vuol dire scrivere: raccontare cento e cento volte la stessa favola, per raschiare il destino che c’è sotto, e non alzarsi dalla sedia finché non si è finito, e dopo tornare a riscriverla ancora, e ancora, e quando si è arrivati in fondo cancellare tutto  e ricominciare da capo.

Fabio Stassi (Roma, 1962) ha pubblicato con Sellerio: L’ultimo ballo di Charlot (2012, Premio Selezione Campiello 2013, Premio Sciascia Racalmare, Premio Caffè Corretto Città di Cave, Premio Alassio Centolibri), Come un respiro interrotto (2014), un contributo nell’antologia Articolo 1. Racconti sul lavoro (2009), Fumisteria (2015, già Premio Vittorini per il miglior esordio), La lettrice scomparsa (2016, Premio Scerbanenco), Angelica e le comete (2017), Ogni coincidenza ha un'anima (2018), Uccido chi voglio (2020) e Mastro Geppetto (2021). Ha inoltre curato l’edizione italiana di Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno (2013, 2016) e di Crescere con i libri. Rimedi letterari per mantenere i bambini sani, saggi e felici (2017).