Viola Ardone, Oliva Denaro

Il rifiuto del matrimonio riparatore

Oliva è una ragazzina siciliana che nel 1960 combatte contro i divieti della madre, che la vorrebbe sempre composta e sotto controllo. Lei è piena di vita e non capisce perché deve essere trattata in modo diverso dal fratello gemello Cosimino. A scuola Oliva fa amicizia con Lilian, figlia di un comunista, che la porta a incontri in cui si discute del ruolo delle donne e di altri argomenti che le interessano molto. Succede che il figlio del pasticcere, Pino Paternò, metta gli occhi su Oliva. Per sfuggire alle sue mire, i genitori della ragazza la fanno fidanzare con un giovane di buona famiglia cieco, ma Paternò rapisce Oliva e le fa perdere la verginità, convinto che a quel punto il matrimonio riparatore sarà inevitabile. In Oliva Denaro Viola Ardone riscrive (ed anticipa) la storia di Franca Viola che rifiutò di sposare l’uomo che l’aveva presa con la violenza, raccontando una storia di coraggio e di riscatto individuale capace di influenzare il destino di tutte le donne.    

Io sono Oliva Denaro, e sono pure loro: la vecchia sdentata seduta accanto a me dentro al capanno, le comari vestite di nero radunate per il rosario, le compagne di scuola con le gonne lunghe e gli occhi bassi, Crocifissa che si vanta di aver il marchese. Sono anche mia madre, e un giorno diventerò come lei senza nemmeno avere il tempo di accorgermene. Galline siamo noi, femmine di pollaio. E io non sono favorevole al pollaio.

Viola Ardone (Napoli 1974) insegna latino e italiano al liceo. Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato Il treno dei bambini (2019), caso letterario dell'anno, in corso di traduzione in trentaquattro lingue, che diventerà presto un film, e Oliva Denaro (2021).