Anna Vivarelli, La luna e il soldato

I bambini e la guerra

Due racconti ambientati all’epoca della II guerra mondiale in Piemonte. Nel primo, La luna, Magda che ha nove anni la sera quando sente le sirene va in cantina con la madre. Si porta sempre un sacchetto blu con le cose indispensabili tra cui un quaderno su cui scrivere i propri pensieri. Lì s’intrattiene con Il signor Satta che ce l’ha con tutte le donne ma non con lei. Poi la guerra diventa ancora più pesante e Magda e la madre passano in un enorme rifugio, fino a che non arriva il momento di lasciare Torino. Il secondo racconto, Il soldato, mette in scena Gabriele, che ha i capelli rossi e viene preso in giro da tutti. Un giorno trova un soldato tedesco smunto e gli dà da mangiare. Ne parla solo con Verità, una ragazza bella e selvatica che lo aiuterà a mettersi in salvo. In La luna e il soldato Anna Vivarelli immerge i giovani lettori nella furia dei combattimenti, mostra la loro difficoltà a capire le ragioni degli adulti e illumina gli spazi di umanità che restano in mezzo al dolore e alla paura.  
 

Il suono delle sirene somigliava all’ululato di un lupo ma a me i lupi piacevano. Li immaginavo affamati mentre vagano per la città buia e deserta, a impazzire come tutti per quel suono che somigliava alla loro voce, ma più forte anche se arrivava da un posto lontano. Li guardavo con il muso all’insù a guardare i bagliori, e il fuoco che cadeva e poi il fragore e i colpi della contraerea.


Anna Vivarelli è nata a Torino nel 1958, dove ha studiato, lavora e vive. Laureata in Filosofia, ha esordito giovanissima nella scrittura con testi teatrali, racconti e radiodrammi con la Rai. Da metà degli anni ’90 si dedica a tempo pieno alla letteratura per ragazzi. Nel 2010 le è stato assegnato il Premio Andersen come miglior scrittrice.