Ernest J.Gaines secondo Nicola Manuppelli

L'autobiografia di Miss Jane Pittman

Pubblicato negli Stati Uniti nel 1971, L’autobiografia di Miss Jane Pittman di Ernest J.Gaines esce ora nella traduzione italiana di Nicola Manuppelli per Mattioli 1885. È il racconto in prima persona di cento anni di storia americana vista da una ex schiava, che liberata da bambina dalla piantagione in cui è nata, si ritrova da sola a fronteggiare la spaventosa realtà del Sud degli Stati uniti dopo la guerra civile. Ticey, che sceglie il nome di Jane, dopo che un caporale nordista l’ha chiamata così, decide di non accettare la proposta della sua padrona di restare a lavorare da lei dopo la liberazione, e tenta di andare in Ohio a piedi. Nel corso di un’avventurosa fuga finisce per prendersi cura di Ned, un bambino a cui uccidono la madre e la sorella. La vita di Jane è costellata di eventi violenti, sono molte le persone care che perde per mano dei razzisti, ma lei non perde mai la forza d'animo, il coraggio e il senso dell'umorismo. Come ci racconta Nicola Manuppelli in questa intervista, Jane Pittman, che molti scambiarono per un personaggio realmente esistito, avrebbe potuto essere la nonna del suo creatore Ernest J. Gaines.

Parli di libertà Jimmy. La libertà qui è poter guadagnarsi da vivere e sentirsi dire dai bianchi che sei bravo. Ci sono delle tende nere appese alle loro finestre, Jimmy; trapunte nere coprono il corpo di notte; un velo nero copre i loro occhi, Jimmy; e il ronzio, il ronzio, il ronzio nelle loro orecchie impedisce loro di decifrare ciò che hai da dire.


Ernest J. Gaines nasce il 15 gennaio 1933 a Oscar in Louisiana. Frequenta i primi sei anni di scuola presso la chiesa della piantagione dove viveva. In seguito si trasfeisce a Vallejo in California. Frequentato il corso di scrittura creativa di Stanford con Wallace Stegner e insegna a Lafayette. Per due volte candidato al Premio Pulitzer e vincitore di numerosi altri premi letterari, è stato insignito della National Humanities Medal dal Presidente degli Stati Uniti. Autore di almeno tre acclamati bestseller mondiali è tradotto in francese, tedesco, spagnolo, russo e cinese. Muore il 5 novembre 1919 a Oscar in Louisiana.

Nicola Manuppelli è nato a Vizzolo Predabissi nel 1977. Scrive, traduce, cura, scopre e importa autori americani e irlandesi (fra i quali Andre Dubus, Charles Baxter, Jane Urquhart, Roger Rosenblatt, A.B. Guthrie, Sara Taylor, Gina Berriault, Don Robertson). Ha pubblicato i romanzi Bowling (2014), Merenda da Hadelman (2016) e Roma (2018); la biografia della scrittrice Alice Munro, La fessura (2014); la raccolta di poesie Quello che dice una cameriera (2017); i memoir A Roma con Alberto Sordi (2020) e A Roma con Nino Manfredi (2021), Domani è un posto enorme. Un'amicizia con Chuck Kinder (2021).