Giulia Rossi, Il club dei perdenti

Nel quartiere Piave di Mestre

Lorenzo Fabbri ha scritto un romanzo che ha avuto un grande successo. La polizia lo chiama perché è stato dato fuoco a un barbone a Mestre, che non aveva con sé documenti, ma solo una copia del suo libro con sopra scritto il suo numero telefonico. Parte così il romanzo di Giulia Rossi, Il club dei perdenti, pubblicato da editrice Nord. Lorenzo da ragazzo ha un amico del cuore, Emanuele con il quale sulla scorta di It di Stephen King fonda il club dei perdenti, a cui partecipano anche Sara e Giacomo, due coetanei, come loro del quartiere Piave. Emanuele, che ha un padre violento e una madre che non ce la fa a liberarsene, viene preso in affidamento da Beatrice e Giovanni. Quest’ultimo, che gestisce il bar Utopia e sogna di fare l’attore, è per il gruppo dei ragazzi una guida, e una fonte d’ispirazione, ma a un certo punto va tutto storto e dell’uomo si perdono le tracce. Il romanzo scritto da Fabbri ricostruisce la storia di quell'amicizia e ora, a distanza di vent'anni, i quattro sono chiamati a svolgere un’ultima importante missione. Muovendosi tra passato e presente, Rossi parla dell’amore tra genitori e figli e delle vie tortuose che talvolta questo prende, di amicizia, di libri che cambiano la vita e di una Mestre che non emerge spesso nelle pagine letterarie. 

Dalla corrente delle cose non possiamo fuggire. Nessuno, e di sicuro non noi, caro Loser. Noi che abbiamo imparato a perdere prima ancora di imparare a stare in piedi. Tu, che sei nato storto come me, mi hai fatto sentire in quell'anno un po' meno sbagliato. E insieme a te e alle tue zampe sghembe mi sono raddrizzato anche io. Grazie per aver tenuto compagnia a Baloo in tutti questi anni, quando io non c'ero. Quando non c'era nessun altro oltre a te. E grazie per tutte le lacrime nascoste in mezzo al tuo pelo, nelle sere in cui mi sentivo soltanto un ragazzino spaventato, senza il coraggio di confessarlo a nessuno tranne a te, che come ogni vero amico leccavi le ferite in silenzio e non c’era bisogno di aggiungere altro. 


Giulia Rossi è laureata in Filosofia, si occupa di comunicazione e formazione in ambito digitale. Il club dei perdenti è il suo secondo romanzo, dopo il suo esordio con È così che si fa