Javier Castillo, La ragazza di neve

La bambina rapita

Nel 1998 a New York, durante la parata del Giorno del Ringraziamento, Aaron Templeton e sua moglie Grace perdono la figlia di tre anni, Kiera: il padre si ferma a comprarle un palloncino, lascia la sua mano per un istante e appena si volta non la trova più. La polizia ritrova i vestiti della bambina e i suoi capelli, ma di lei non c’è più traccia. Nel romanzo La ragazza di neve di Javier Castillo, tradotto da Camilla Falsetti per Salani, si racconta lo strazio dei genitori (Grace, incinta al quinto mese, per il dolore abortisce; Aaron nei mesi e negli anni successivi al rapimento diventa un alcolizzato), le vane ricerche di polizia e FBI e la tenacia di una giornalista, Miren, che si avvicina al caso quando è ancora una studentessa e non smette di seguirlo anche quando si afferma professionalmente. Cinque anni dopo la scomparsa a casa Templeton arriva una videocassetta in cui si vede una bambina che potrebbe essere Keira. La figlia di Grace e Aaron è ancora viva? E perché i suoi rapitori hanno mandato la cassetta? A distanza di un anno il fenomeno si ripete e poi ancora e ancora fino a quando nella cassetta non si mostra la stanza vuota. Sarà Miren a venire a capo di questo tragico mistero che lascia il lettore con il fiato sospeso fino alla fine.

«Kiera!»
Raggiunse a fatica sua moglie che guardava, ignara di tutto, i biscotti giganti di zenzero ballare.
«Non trovo Kiera! L’ho posata a terra e l’ho… l’ho persa. » Gli tremò la voce. «Non la trovo. »
«Cos’hai detto?»
«Non la trovo. »
Il viso di Grace impiegò qualche istante a passare dalla gioia alla confusione e infine al panico. 
«Kiera!»



Javier Castillo è cresciuto a Malaga. Ha studiato Economia aziendale e ha conseguito un master in Management presso la ESCP Europe Business School. I suoi romanzi sono in corso di traduzione in una sessantina di Paesi e hanno venduto più di un milione di copie. La serie tratta da questo romanzo è in produzione per Netflix.

Si ringrazia Francesca Saltarelli per la traduzione consecutiva dallo spagnolo.