Nadia Terranova, Trema la notte

Come due Mattia Pascal

In Trema la notte (Einaudi) Nadia Terranova immerge il lettore nella Messina devastata dallo spaventoso terremoto del 28 dicembre 1908. I protagonisti del suo libro sono Barbara, una ragazza che quella notte si trova a Messina dalla nonna con cui è andata a teatro, e Nicola, un bambino di Reggio Calabria, che sopravvive al crollo della sua casa perché la madre lo fa dormire nello scantinato per proteggerlo dalle incursioni del diavolo. Nei momenti concitati che seguono il terremoto un evento traumatico unisce i due, che subito dopo si separano; lui perde la voce e la fiducia negli altri, lei trova la forza di reagire grazie all'aiuto delle donne che incontra sulla sua strada. Sulla scorta delle suggestive figure dei tarocchi, Terranova pian piano conduce Barbara e Nicola fuori dalle macerie del presente e da quelle del loro travagliato passato.

Ero libera in un modo spaventoso e irreversibile, dovevo usare quel dono prima che lui usasse me, non c’era tempo, “tempo” era una parola mesmerica e morente, il giorno nasceva a dispetto di tutto, forse avrebbe piovuto e saremmo stati tutti senza riparo. Ecco cosa mi serviva: un riparo.



Nadia Terranova (Messina, 1978) vive a Roma. Per Einaudi ha scritto i romanzi Gli anni al contrario (2015, vincitore di numerosi premi tra cui il Bagutta Opera Prima, il Brancati e l'americano The Bridge Book Award, e 2016), Addio fantasmi (2018, finalista al Premio Strega, e 2021) e Trema la notte (2022). Collabora con le pagine culturali della Repubblica e della Stampa. Tiene su Vanity Fair la rubrica settimanale Sirene, ritratti di donne contemporanee, ed è la curatrice di K, la rivista letteraria de Linkiesta.