Veronica Galletta, Nina sull'argine

Un anno in cantiere

A Caterina, ingegnere sulla trentina di origine siciliana, nell’agosto del 2005, viene affidato un cantiere a Spina, una frazione di Fulchré, nella pianura padana. È il suo primo incarico importante, si tratta di costruire un argine al fiume che potrebbe esondare e il capocantiere, il geometra Bernini, non è per niente contento di avere a che fare con una donna. In Nina sull’argine (Minimum fax), Veronica Galletta racconta l’anno passato da Caterina a far la spola tra casa sua e il cantiere, mentre fa i conti con l’abbandono improvviso da parte del suo compagno Pietro. Nel suo andirivieni, tra un problema e l’altro (le proteste degli ambientalisti, la cattiva fede di un subappaltatore, il desiderio del nuovo dirigente di toglierle l'incarico), Caterina incontra un vecchio operaio che le dà consigli e le parla della sua vita di siciliano emigrato al Nord con la moglie: la storia di Alberto la si scopre man mano e riserva grandi sorprese. Calandosi nei panni della protagonista, offrendole la sua competenza tecnica (Galletta è stata ingegnere prima di dedicarsi alla scrittura), l’autrice esplora soprattutto la ricerca di “un posto in cui stare” da parte di Caterina, il suo misurarsi con sé stessa e con gli altri per capire che cosa vuole diventare. Il tutto sulla scia di scrittori come Paolo Volponi e Primo Levi, maestri nell'affrontare nella loro opera il tema del lavoro.

Forse è questo, crescere: capire che i fenomeni non sono reversibili, che ogni traccia lascia un’impronta. Che esiste una fatica, come nei materiali, e la fatica è un fenomeno pericoloso, dal quale bisogna preservarsi. Lo stesso materiale, sottoposto a carichi variabili nel tempo può arrivare a rottura, a cedimento per fatica, pur restando all’interno del suo limite di elasticità. Caterina guarda gli isolatori, osserva i flessimetri vibrare, e di colpo si sente stanca, tremendamente stanca.


Veronica Galletta è nata a Siracusa e vive a Livorno. Ha un dottorato in ingegneria idraulica, un marito e un figlio. Con il romanzo Le isole di Norman (Italo Svevo Edizioni 2020) ha vinto il Premio Campiello Opera Prima. A settembre 2021 è uscito per minimum fax il suo secondo romanzo, Nina sull’argine.