Tommaso Scotti, Le due morti del signor Mihara

Un'indagine di Takeshi Nishida

Matematico e giallista, Tommaso Scotti con Le due morti del signor Mihara (Longanesi) ci porta nella Tokyo di oggi al seguito dell'ispettore Takeshi Nishida, già apparso nel suo precedente romanzo, L’ombrello dell’imperatore.  Nishida è un mezzosangue, suo padre era giapponese e sua madre americana, si distingue per l’altezza fuori dal comune,  e porta lenti a contatto per nascondere il colore diverso dei due occhi; ha una figlia a cui è molto legato e una ex moglie con cui ha pessimi rapporti. Quando si trova di fronte al cadavere di Mihara, un imprenditore finanziario, accasciato sulla sua scrivania con la pancia squarciata e un’espressione beata, Nishida parte per la risoluzione del caso e non si accontenta di attribuire il delitto al pregiudicato che era andato dall’uomo a estorcergli soldi. Un romanzo dalla trama avvicinente, ricco di riferimenti al modo di vita giapponese e in particolare al fenomeno degli evaporati, le persone che spariscono senza dir nulla ai propri familiari: un vero e proprio viaggio dentro una cultura di cui sappiamo assai poco.

Il Giappone è come un sogno. Tutto sembra così vicino e così reale finché non provi ad afferrarlo. Allora diventa confuso e si allontana fino a sparire, lascindosi dietro una scia di vapore profumato.

Tommaso Scotti nasce il 12 marzo 1984 a Roma, vive e lavoro in Giappone dal 2012. Ha conseguito un dottorato in matematica applicata a Tokyo nel 2015, a seguito del quale ha iniziato a lavorare nell'ambiente delle tecnologie finanziarie e pubblicitarie. Nel 2021 ha pubblicato il suo primo romanzo L'Ombrello dell'Imperatore (Longanesi). Suona il pianoforte e pratica arti marziali. 

Si ringrazia la libreria Feltrinelli Libri e Musica - Giulio Cesare di Roma che ha ospitato le nostre riprese.