Antonio Manzini, Le ossa parlano

Il bambino scomparso

Ambientato principalmente a Ivrea, il romanzo di Antonio Manzini, Le ossa parlano (Sellerio) s’incentra sul ritrovamento del cadavere di un bambino in un bosco. Il vicequestore Rocco Schiavone riesce a risalire all’identità del bambino: è Mirko, sparito sei anni prima dopo la scuola. Aveva dieci anni e viveva con la madre a Ivrea. Le indagine porteranno a identificare un traffico di pedofili e Rocco, una volta di più, sentirà che il male del mondo è impossibile da tollerare.

Rocco si accese una sigaretta, quella valanga di dolore non la conteneva più. Passavano gli anni e c’era sempre meno abituato. Al contrario di medici e altri colleghi che riuscivano a ignorare gli orrori, le malattie, il sangue e le lacrime, Rocco sapeva che nel cuore come diga per arginare quella marea aveva poco più di un foglio di carta velina, sempre più fragile, che si sarebbe potuto spezzare al prossimo carico di disperazione. È l'età, pensò. Invece di indurirmi mi piega in due.  

Antonio Manzini, scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato Sangue marcio, La giostra dei criceti (del 2007, riedito da Sellerio nel 2017) e Gli ultimi giorni di quiete (2020). La serie con Rocco Schiavone è iniziata con il romanzo Pista nera (Sellerio, 2013) cui sono seguiti La costola di Adamo (2014), Non è stagione (2015), Era di maggio (2015), Cinque indagini romane per Rocco Schiavone (2016), 7-7-2007 (2016), Pulvis et umbra (2017), L'anello mancante. Cinque indagini di Rocco Schiavone (2018), Fate il vostro gioco (2018), Rien ne va plus (2019), Ah l'amore l'amore (2020), Vecchie conoscenze (2021) e Le ossa parlano (2022). In altra collana di questa casa editrice ha pubblicato Sull’orlo del precipizio (2015) e Ogni riferimento è puramente casuale (2019).