Avni Doshi, Zucchero bruciato

La memoria della madre

Antara è un’artista che ha passato la trentina e vive a Puni, in India, con il marito Dilip indiano cresciuto in America. Quando si accorge che sua madre Tara mostra i primi sintomi di Alzheimer, Antara sente crescerle dentro una grande rabbia: non potrà discutere con lei del loro passato, del senso di abbandono con cui ha dovuto convivere negli anni della sua infanzia e adolescenza. Il romanzo Zucchero bruciato di Avni Doshi, pubblicato da Nord, nella traduzione di Francesca Martucci mette al centro la relazione tra Antara e Tara antitetica sin dal nome (Antara è la negazione di Tara). Bellissima donna, Tara è stata una bambina ribelle ed è stata fatta sposare presto con l’uomo scelto dai suoi genitori; ha abbandonato il marito ed è andata a vivere in un hashram in cui per quattro anni ha avuto una relazione con aBaba, il santone dalla statura eccezionale e dal grande carisma. Nel frattempo la bambina nell’ashram ha goduto delle cure di Kali Mata, un’americana che era stata la favorita di Baba; quando Tara viene rimpiazzata nelle grazie del santone, madre e figlia si trovano a vivere come barbone intorno al Club, frequentato dalle famiglie bene. Antara passa anche per una terribile esperienza in un collegio di suore in cui subisce maltrattementi; il padre si risposa e va a vivere negli Stati Uniti con la nuova moglie. Poi c’è un fotoreporter molto amato da Tara e un nuovo abbandono. Ora c’è solo una donna ammalata e una figlia che non sa cosa fare di lei, combattuta tra il desiderio di assisterla, quello di vederla morire e la paura che il suo stesso matrimonio vada a pezzi. Finché Antara resta incinta e ha una bambina…

Parlare non è mai stato semplice. E nemmeno ascoltare. A un certo punto si è rotto qualcosa in ciò che eravamo l'una per l'altra, come se una delle due non avesse rispettato la sua parte di accordo, non avesse retto il proprio lato del ponte. Forse il problema è che siamo entrambe sullo stesso lato, a fissare il vuoto davanti a noi. Forse avevamo fame delle stesse cose, e insieme raddoppiavamo quella sensazione. Magari è solo questo, un baratro nel cuore della questione, una deformità che è impossibile sanare.

Avni Doshi è nata in New Jersey e ha studiato storia dell'arte al Barnard College di New York e alla University College London, prima di trasferirsi a Dubai. Il suo romanzo d'esordio, Zucchero bruciato, ha vinto numerosi premi ed è entrato tra i finalisti del Booker Prize.