Kent Haruf con Fabio Cremonesi

Classici contemporanei raccontati dai loro traduttori

Kent Haruf nasce il 24 febbraio 1943 a Pueblo, Colorado, figlio di un pastore metodista e di un'insegnante. Si laurea nel 1965 presso la Nebraska Wesleyan University, dove in seguito torna come insegnante. Prima di diventare scrittore fa il bracciante agricolo, l’operaio edile, il bibliotecario in Iowa. Nel 1982 pubblica il suo primo racconto, Now (And Then). Nel 1984 esce il suo primo romanzo The Tie That Binds (Vincoli: alle origini di Holt) che riceve il Whiting Award e una citazione speciale nel Hemingway Foundation / PEN. John Irving, suo insegnante all'Università dell'Iowa, lo aiuta mettendolo in contatto con il suo agente. Nel 1990 viene pubblicato il secondo romanzo Where You Once Belonged (La strada di casa). I suoi primi due libri non vendono molto e Haruf, che ha tre figli, vive un periodo di difficoltà economica. Dal 1990 insegna alla Southern Illinois University Carbondale per circa un decennio. È solo a cinquantasei anni, con Plainsong (Canto della pianura) che Haruf giunge alla notorietà. Il romanzo, che vince il Mountains & Plains Booksellers Award e il Maria Thomas Award ed è finalista al National Book Award e al New Yorker Book Award, gli permette di lasciare il mestiere di insegnante e di dedicarsi completamente alla scrittura. Ne viene girato anche un film per la televisione. Nel 2000, dopo aver vissuto per circa un decennio a Carbondale, Illinois, fa ritorno in Colorado. Con la seconda moglie, Cathy Dempsey, si stabilisce in montagna, in una casa di tronchi vicino alla città di Salida. Nel 2004 pubblica Eventide (Crepuscolo), il seguito di Plainsong, che vince il Colorado Book Award.  Nel 2013 esce Beneditiction (Benedizione) e nel 2015, postumo Our Souls at Night (Le nostre anime di notte). Muore il 30 novembre 2014, a 71 anni, a causa di una malattia polmonare. Tutti i suoi romanzi si svolgono nella città immaginaria di Holt, nelle pianure del Colorado orientale. A guidarci all'interno dell'opera di Kent Haruf è Fabio Cremonesi che ha tradotto i suoi libri; Eugenia Dubini, editore italiano di Haruf ci parla della sua scoperta e del successo riscosso presso i lettori.

Haruf è un autore che parla di casa, parla di temi che ci sono molto vicini, parla di casa ma non nel sendo della reclame di biscotti dove tutti sono biondi felici e sorridenti. Parla di casa con tutta la sua miseria, con tutta la sua felicità, un posto dove sempre si vuole tornare anche se a volte ci si torna per mancanza di alternative. Questo per dire che Haruf non è un autore consolatorio, è un autore in cui ogni singola persona è chiamata ad assumere le responsabilità nel bene e nel male di ciò che ha fatto, delle scelte che fa, delle decisioni che prende. 



Fabio Cremonesi ha studiato storia dell’arte medievale, è stato dirigente in una multinazionale delle telecomunicazioni, editore; oggi è traduttore e libraio a Empoli. Traduce da tedesco, inglese, spagnolo e catalano. Con Le nostre anime di notte di Kent Haruf ha vinto il premio Corriere della Sera-La Lettura come miglior traduzione del 2017.

Si ringrazia la Biblioteca Braidense di Milano che ha ospitato le riprese di questa puntata.