Maylis de Kerangal in conversazione con Louise Erdrich

Premio Gregor Von Rezzori 2022

Preceduta dai saluti di Cristina Giachi, presidente della V Commissione Cultura e Istruzione del Consiglio Regionale della Toscana, la conversazione tra Maylis de Kerangal e Louise Erdrich verte intorno al libro di quest'ultima, Il guardiano notturno, pubblicato da Feltrinelli nella traduzione di Andrea Buzzi. Il romanzo, basato sulla vita del nonno dell'autrice, parla di una comunità di indiani nella riserva della Turtle Mountain, Nord Dakota, a metà degli anni cinquanta. Nel 1953 un disegno di legge mira a smantellare le riserve, e il presidente tribale e guardiano notturno di una fabbrica, Thomas Wazhashk, riesce a raccogliere soldi e andare in delegazione a Washington per evitare che la legge venga approvata. Coprotagonista è la diciannovenne Patrice, detta Pixie, che lavora in fabbrica ed è attratta dal pugile Wood Mountain, mentre l’insegnante bianco Barnes si strugge per lei.

Mi è piaciuto moltissimo scrivere questo libro. Mi manca Thomas, mi manca Patrice. Mi manca persino Hay Stack, l'insegnante di matematica. Mi manca scrivere di loro. Ho scritto il libro in meno tempo del solito perché avevo già fatto gran parte del lavoro nel corso degli anni. 

Louise Erdrich è autrice di quattordici romanzi, poesie, racconti, libri per l’infanzia e di un memoir sulla sua precoce maternità. I suoi romanzi pubblicati da Feltrinelli: Tracce (1992), La casa di betulla (2006), Passo nell’ombra (2011), La casa tonda (2013), con cui si è aggiudicata il National Book Award 2012, Il giorno dei colombi (2013), finalista al premio Pulitzer per la narrativa nel 2009, LaRose (2016), che gli è valso il National Book Critics Circle Awards,  La casa futura del Dio vivente (2018) e Il guardiano notturno (2021) con il quale ha vinto il premio Pulitzer 2021. Vive in Minnesota con le figlie ed è la proprietaria di Birchbark Books, una piccola libreria indipendente.

Maylis de Kerangal è nata a Tolone il 16 giugno 1967. Con Feltrinelli ha pubblicato Nascita di un ponte (2013), Prix Médicis e Premio Gregor von Rezzori; Riparare i viventi (2015; Grand Prix RTL-Lire e Premio Letterario Merck), Lampedusa (2016) e Corniche Kennedy (2018; finalista al Prix Femina, al Prix Médicis e al France Culture/Télérama) adattato al cinema dalla regista Dominique Cabrera e indicato come lettura consigliata per gli studenti nei licei francesi.