Ruth Ozeki, Il libro della forma e del vuoto
Women's Prize for Fiction 2022
Il libro della forma e del vuoto di Ruth Ozeki è il romanzo vincitore del Women's Prize for Fiction 2022, il più importante premio letterario del Regno Unito dopo il Booker Prize.
Durante la cerimonia a Bedford Square Gardens, a Londra, la presidentessa di giuria Mary Ann Sieghart ha dichiarato: «In un anno straordinario per la narrativa scritta da donne, siamo stati entusiasti di scegliere Il libro della forma e del vuoto di Ruth Ozeki, che si è distinto per la sua scrittura frizzante, il calore, l'intelligenza, l'umorismo e l'intensità. Una celebrazione del potere dei libri e della lettura, che affronta le grandi questioni della vita e della morte: una gioia completa da leggere. Ruth Ozeki è una narratrice veramente originale, eccezionale».
Un ragazzino di dodici anni, Benny Oh, perde il padre in un incidente: Kenny, musicista jazz di origine giapponese torna a casa di notte poco lucido, si addormenta per strada e viene investito da un furgone carico di polli. La madre di Benny, devastata dalla morte dell’amato marito e alle prese con grosse difficoltà con il lavoro, porta il figlio da una psichiatra, gli dà le medicine, accetta anche il suo ricovero; lui, ossessionato dalle voci degli oggetti, salta la scuola e trova rifugio in biblioteca. Il libro della forma e del vuoto di Ruth Ozeki, tradotto per e/o da Tiziana Lo Porto, racconta le disavventure di madre e figlio, e insieme offre una magnifica riflessione sulla letteratura, sul suo ruolo e sul suo modo di nutrirsi di vita e di altri libri.
Durante la cerimonia a Bedford Square Gardens, a Londra, la presidentessa di giuria Mary Ann Sieghart ha dichiarato: «In un anno straordinario per la narrativa scritta da donne, siamo stati entusiasti di scegliere Il libro della forma e del vuoto di Ruth Ozeki, che si è distinto per la sua scrittura frizzante, il calore, l'intelligenza, l'umorismo e l'intensità. Una celebrazione del potere dei libri e della lettura, che affronta le grandi questioni della vita e della morte: una gioia completa da leggere. Ruth Ozeki è una narratrice veramente originale, eccezionale».
Un ragazzino di dodici anni, Benny Oh, perde il padre in un incidente: Kenny, musicista jazz di origine giapponese torna a casa di notte poco lucido, si addormenta per strada e viene investito da un furgone carico di polli. La madre di Benny, devastata dalla morte dell’amato marito e alle prese con grosse difficoltà con il lavoro, porta il figlio da una psichiatra, gli dà le medicine, accetta anche il suo ricovero; lui, ossessionato dalle voci degli oggetti, salta la scuola e trova rifugio in biblioteca. Il libro della forma e del vuoto di Ruth Ozeki, tradotto per e/o da Tiziana Lo Porto, racconta le disavventure di madre e figlio, e insieme offre una magnifica riflessione sulla letteratura, sul suo ruolo e sul suo modo di nutrirsi di vita e di altri libri.
Ruth Ozeki è un’autrice e regista americana-canadese. È nata a New Haven, in Connecticut, nel 1970. Nei suoi romanzi affronta le tematiche dell’identità razziale, dell’incontro tra oriente e occidente e dell’ecologia. Dei suoi quattro romanzi, in Italia sono stati tradotti e pubblicati Carne (Einaudi 1998) e Una storia per l’essere tempo (Ponte alle Grazie 2013). Nel 2010 è stata ordinata sacerdote buddhista e attualmente è affiliata al Brooklyn Zen Center di New York. Insegna letteratura inglese allo Smith College, a Northampton, in Massachusetts. Vive e lavora tra New York e Vancouver.I libri non esistono in uno stato singolare. La nozione di "libro" è solo una comoda finzione che noi libri accettiamo perché soddisfa le esigenze dei contabili nell'editoria, per non parlare dell'ego degli scrittori. Ma la realtà è molto più complessa. Naturalmente ci sono singoli libri, potresti anche averne uno in mano in questo momento, ma non siamo solo questo. A rischio di sembrare pieni di noi stessi, siamo sia l'Uno che i Molti, una pluralità in continuo mutamento, un flusso incorporeo. Mutando e cambiando forma, incontriamo il vostro occhio umano come segni neri su una pagina, o il vostro orecchio come esplosioni di suoni. Da li viaggiamo attraverso le vostre menti, e così ci uniamo e ci moltiplichiamo.