Saul Bellow e l'epoca d'oro della letteratura ebraico-americana

Incontri con la letteratura americana II

Elèna Mortara, già docente di Letteratura Anglo-Americana presso l’Università di Roma Tor Vergata, vincitrice del premio europeo “American Studies Network Book Prize” 2016 e curatrice del saggio monografico su Saul Bellow nel II vol. dei Contemporanei. Novecento americano curato da Elémire Zolla, ci racconta questo grande scrittore vincitore del Nobel, i suoi incontri con lui, e l’epoca d’oro della letteratura ebraico-americana.

Nel 1976 Saul Bellow, figlio di immigrati dall'Europa orientale, e a sua volta immigrato dal Canada all'età di nove anni, riceve il premio Nobel come rappresentante della sua nazione di adozione, gli Stati Uniti, un fatto di grande importanza.


Elèna Mortara ha insegnato Letteratura Anglo-Americana all’Università di Roma Tor Vergata. Fulbright Visiting Scholar presso la Columbia University, New York, e la Brandeis University, Waltham, Massachusetts, ha avuto modo di incontrare gli scrittori Saul Bellow, Isaac B. Singer, Bernard Malamud, Philip Roth. Ha curato il primo volume dei Meridiani Mondadori dedicato a Philip Roth, con un saggio introduttivo dal titolo Philip Roth, o del vivere in conflitto. Tra le sue pubblicazioni: il libro Letteratura ebraico-americana dalle origini alla Shoà; i primi saggi su Henry Roth e Isaac B. Singer (in “Studi Americani” n. 12 e 17); poi ancora su Singer l’intr. all’edizione dei Nobel UTET, i saggi in “Prospero” e “Letterature d’America”, ecc.; le monografie su Bernard Malamud e Saul Bellow nei Contemporanei curati da Zolla; oltre ai saggi su altri scrittori ebrei americani, quali i classici di fine ’800-inizio ’900, Emma Lazarus e Abraham Cahan, e, tra i contemporanei, Grace Paley, Alan Lelchuk, Mark Mirsky. Tra i suoi studi su tematiche transnazionali e di incontro tra le culture, va in particolare ricordato il libro Writing for Justice, grazie al quale vince il premio europeo “American Studies Network Book Prize” 2016.