Alessandro Ceccherini, Il Mostro

Un mistero italiano

Partendo dalla serie di delitti avvenuti nella provincia di Firenze negli anni settanta-ottanta, attribuiti a Pietro Pacciani. con la complicità degli amici denominati “compagni di merende”, Alessandro Ceccherini nel romanzo Il mostro, pubblicato da Nottetempo, ricostruisce una trama nera fatta di cospirazioni e depistaggi ad opera di logge segrete, inviati dagli Stati Uniti, anticomunisti viscerali. L’idea di fondo del libro è che le uccisioni delle coppie che si appartavano nella zona tra Signa, Calenzano e San Casciano servivano a seminare panico tra la gente e facevano parte di un delirio esoterico di personaggi altolocati, che si trovarono ad approfittare del degrado di persone come Pacciani per usarle come capri espiatori.  Ceccherini s’immerge da un lato nel mondo dei contadini guardoni e dall’altro in quello degli assassini che orchestrano ed eseguono con compiacimento macabro i loro atroci rituali sulle vittime, riproduce il modo di ragionare e di parlare degli uni e degli altri, costringendo il lettore a calarsi all'interno delle vicende narrate. Un ritratto degli aspetti deteriori del nostro Paese che la forma narrativa rende ancora più vivido e cruento.   

A me più che a un pazzo solitario questa storia fa  pensare a quello che c'è stato intorno a Ustica o alla Strage di Bologna, ma se lì piano piano si comincia a capire qualcosa, qui anche dopo quarant'anni resta il mistero più totale. Questa vicenda, alla fine, è un enorme mucchio di domande cui di solito si risponde pigramente, e spesso succede che alla fine si hanno più dubbi di prima.

Alessandro Ceccherini è nato in Toscana nel 1985. Ha pubblicato racconti su diverse riviste letterarie, tra cui TerraNullius, Altri Animali, SPLIT e Narrandom. Il Mostro è il suo primo romanzo.