Festival Verghiano

Festival Verghiano

In occasione del Centenario di Giovanni Verga

 Festival Verghiano

Si è conclusa la prima parte dell' VIII° Festival Verghiano, che si svolge dal 19 al 21 agosto e dal 2 al 4 settembre 2022, celebrato dalla  Manifestazione Nazionale ufficiale “Verga 100”, diretta dal regista Lorenzo Muscoso, e supportata dal Parlamento Europeo, Regione Sicilia, Assemblea Regionale Siciliana e  Rai Cultura e svoltasi nel tradizionale appuntamento al Castello di Donnafugata. Un evento che ha richiamato centinaia di partecipanti giunti da ogni parte della Sicilia che hanno assistito alle rappresentazioni teatrali. 

Grande successo per La Lupa andata in scena all’antico Monastero Eremo Sant’Anna, location scelta sia per la bellezza storica e architettonica sia per il legame con il Franco Zeffirelli. Il luogo, infatti, è stato quello di ambientazione del film Capinera. Centinaia di partecipanti all’iniziativa che hanno potuto ammirare la suggestiva scenografia resa ancora più magica  dalle bellezze cromatiche dei colori, disposti nella disposizione temporale con il passaggio dalla mattina al tramonto, e poi dalla notte all’alba, che hanno illuminato anche lo spazio circostante, rendendo ancora più suggestiva la Cappella degli Eremiti tra i giardini. L’interno dell’Abbazia, diviene così il centro in cui si sviluppa l’intero dramma, e dove interagiscono gli attori, muovendosi in un contesto realistico di fine ‘800. Un complesso lavoro di adattamento  curato dal regista Lorenzo Muscoso e messo in pratica dal Cast, Giuseppina Vivera, Germano Martorana, Adriano Gurrieri, Greta D’Antonio, Alessandro Campo,  arricchito, infine, dai ritmi sonori di Carmelo Salemi, che alterna alle vibrazioni della chitarra la solennità di tamburi  che si univano,  il lontananza, ai fuochi artificiali dedicati alla Madonna di Valverde.


E' stata anche la volta del Don Gesualdo, in chiave shakesperiana, nel racconto  tra il passato e presente, che si mescola nel contrasto percettivo tra colori  che pone profonde riflessioni sui rapporti familiari, e  in particolare, quelli tra padre e figli. E così per il quarto anno consecutivo l'antica roccaforte nobiliare, scenario del Gattopardo di Luchino Visconti, diviene ufficialmente la dimora estiva di Giovanni Verga, portandola, simbolicamente, dentro la vita dello Scrittore, oggi così forte e identitaria, da assumere i tratti di una propria storia che si unisce, incondizionatamente,  a quella del letterato e suo immaginario soggiorno.