Cristina Comencini, Flashback

Donne e rivoluzione

In Flashback (Feltrinelli), Cristina Comencini racconta quattro ragazze di epoche diverse, ognuna delle quali viene travolta dalla Storia in momenti di fervore rivoluzionario. Flashback è anche una riflessione sui meccanismi della scrittura, sull’osmosi tra la letteratura e la vita chi scrive. Il libro si apre con un’amnesia: la scrittrice dimentica per un istante chi è e vede le scarpette rosse di Eloisa, la prima delle protagoniste. Siamo a Parigi ai tempi della Comune e Eloisa, da cocotte spensierata che vive con l’amica fotografa e prende dagli uomini tutto quello che vuole, diventa una combattente per la Rivoluzione e viene fucilata per strada. Con Sofia approdiamo nella Pietrogrado dell’ascesa di Lenin: vorrebbe fare l’attrice ma resta incinta e, mentre il suo amico Sergio diventa un grande regista e il suo compagno Gregori combatte, lei mette al mondo cinque figli e riesce pure a occuparsi dei figli di altre. Elda, operaia friulana, impegnata a salvare dalla morte per fame sua madre e suo fratello, viene assoldata nel 1944 per spiare i partigiani, ma si sottrae subito all’incarico odioso: a ventun anni perde la vita perché accusata di aver favorito il nemico durante la Resistenza. Sheila s’innamora di John a Londra negli anni sessanta quando impazza la rivoluzione sessuale: lui è l’idolo delle ragazzine che lo seguono nei suoi concerti e quando sa di averla messa incinta sparisce. Costretta a dare il figlio in adozione, Sheila ne soffrirà per sempre. Mettendo in scena donne che cercano di tirare avanti e insieme di dare il loro contributo alla causa del progresso, Cristina Comencini apre squarci sulla propria storia, consentendo al lettore di entrare all'interno del suo laboratorio di scrittura.

La guerra delle donne è sempre stata contro la fame e la morte dei propri cari. Non ne conoscevano altre. Lottavano, potevano uccidere per la libertà, ma non andavano in guerra. Anche oggi che facciamo quasi tutto, la guerra è una cosa tra uomini. Le poche che si fanno soldatesse sono esploratrici di un pianeta lontano. A noi arrivano gli effetti: il dolore, la fame, la perdita. Non è un racconto secondario, è il più grande di tutti.

Cristina Comencini (Roma, 1956), scrittrice e regista, con Feltrinelli ha pubblicato: Le pagine strappate (1991, 2006), Passione di famiglia (1994), Il cappotto del turco (1997), Matrioška (2002), La bestia nel cuore (2004), Due partite (2006, 2015), L’illusione del bene (2007), Quando la notte (2009; anche in audiolibro nel 2011), Lucy (2013), Voi non la conoscete (2014) e, per la collana digitale “Zoom”, La nave più bella (2012). Tra i suoi film La fine è nota (1992), Va’ dove ti porta il cuore (1996), Matrimoni (1998), Liberate i pesci (2000), Il più bel giorno della mia vita (2002), La bestia nel cuore (2005, nominato all’Oscar per l’Italia; dvd Feltrinelli “Le Nuvole”, 2006), Quando la notte (2011), Latin Lover (2014) e l’ultimo, Tornare (2019). Recentemente ha inoltre pubblicato per Einaudi Da soli (2018) e L’altra donna (2019).