Annie Ernaux, Gli anni

La storia della Francia e la mia

Ospite d'onore a Più libri più liberi nel 2015, Annie Ernaux parla del suo libro più noto, Gli anni, tradotto in italiano come tutti gli altri da Lorenzo Flabbi per L'Orma.

Quando ho cominciato a scrivere Gli anni avevo l'idea di mescolare la mia vita con quella della mia epoca, cioè di situare tutti gli anni che ho vissuto in un quadro storico e al tempo stesso sociologico con questa evoluzione di costume che era davvero straordinaria tra gli anni Cinquanta e gli anni Duemila. La scommessa era come scrivere a partire da una storia personale che fosse intrecciata alla Storia e alla Storia della Francia in particolare, è stata quella la posta in gioco.

Annie Ernaux nasce a Lillebonne, Seine-Maritime, nel 1940. Di famiglia operaia, ha vissuto fino all’adolescenza in Normandia, mantenendo in seguito un forte legame con l’ambiente sociale d’origine e le tematiche della differenza di classe. Ha esordito con il romanzo Gli armadi vuoti (Les Armoires vides, 1974), nella tradizione del realismo sociale, cui è seguito Il posto (La place, 1984), ricostruzione del proprio ambiente familiare. Nei romanzi successivi ha continuato a indagare, i luoghi e le sensazioni della propria autobiografia: Passione semplice (Passion simple, 1991), La vita esteriore (La vie extérieure, 2000), Perdersi (Se perdre, 2001), L’uso della foto (L’usage de la photo, 2005), L'altra figlia (L'autre fille, 2016). Gli anni (Les années, 2008), pubblicato da L'orma nel 2016, è vincitore del Premio Strega Europeo 2016 e finalista del Premio Sinbad 2015 - Narrativa straniera.  L'Orma ha pubblicato anche Memoria di ragazza (2017),  La vergogna (2018), Guarda le luci, amore mio (2022). Nel 2022 è stata insignita del Premio Nobel per la Letteratura.