Giulia Muscatelli, Balena

Una grande fame d'amore

In Balena, il suo esordio letterario uscito da Nottetempo, Giulia Muscatelli ripercorre gli anni della propria adolescenza, segnati dalla perdita traumatica del padre, morto in un incidente d'auto quando lei aveva undici anni. Per la madre, al dolore si aggiunge la preoccupazione economica per i debiti lasciati dal marito; la bambina, che passa molto tempo da sola, si rifugia nel cibo. Ingrassa e subisce a scuola l'ostracismo delle sue compagne di classe, sempre più perfide e incoraggiate a dileggiarla da insegnanti privi di qualsiasi sensibilità. Finché madre e figlia non parlano e, una volta sicura del sostegno materno, la protagonista riesce a riprendersi in mano la sua vita. Un memoir molto vivido che racconta una rinascita e il percorso che è stato necessario per arrivarci.

Ce l'abbiamo tutte, la fame. Ma qualcuna di noi la conosce meglio delle altre. È ancestrale, è la mancanza di ascolto, di cura e di amore, non soltanto la nostra ma quella di tutte le donne che popolano questo mondo. È sinonimo di desiderio la nostra fame, e a volte è persino fame di desiderio perché non sempre siamo libere di desiderare. La mia non è mai passata, è rimasta impigliata ai ricordi.


Giulia Muscatelli (Torino, 1989) si occupa di progetti di comunicazione per le aziende, di archivi e musei d’impresa. È consulente per la direzione creativa e artistica di alcuni centri culturali della sua città. Scrive articoli di approfondimento per diverse testate. Balena è il suo primo libro.