Lisa Ginzburg, Cercavo un'immensità

Vita di Clarice Lispector

Nata in Ucraina nel 1920, Clarice Lispector neonata viene portata in Brasile dai genitori con le due sorelle e cresce in questo paese. Cercavo un'immensità di Lisa Ginzburg, pubblicato da rueBallu, con le illustrazioni di Pia Valentinis, racconta la vita di Lispector che fu legatissima al suo luogo d’adozione. Una vita dominata dall’amore per la scrittura, da lei usata come mezzo per reagire allo spaesamento e al dolore. Ginzburg segue con attenzione partecipe l’autrice nel suo percorso letterario cominciato a diciannove anni con il romanzo Vicino al cuore selvaggio e nelle sue peregrinazioni per il mondo, al seguito del marito ambasciatore, in luoghi che la ispirano molto come Napoli e in altri che trova respingenti come Berna, fino alla separazione dal marito, e al ritorno in Brasile con i due figli. Un libro che avvicina il lettore a una scrittrice complessa e affascinante, e lo spinge a scoprirne la poetica.  

Per tutta la vita Clarice si sentirà intimamente e profondamente brasiliana: ma le sue origini lontane, non latino americane bensì dell’est europeo, in modo carsico resteranno in lei per sempre, instillando nel suo animo e nella sua natura un’inquietudine che non la farà mai sentire per davvero di nessun luogo. 


Lisa Ginzburg ha pubblicato i romanzi Desiderava la bufera (Feltrinelli, 2002), Per amore (Marsilio 2016), Cara pace (Ponte alle grazie 2020); le raccolte di racconti Colpi d’ala (Feltrinelli, 2006) e Spietati i mansueti (Gaffi 2016); i memoirs Malia Bahia (Garzanti 2007), Buongiorno mezzanotte, torno a casa (Italo Svevo edizioni, 2017) e Pura invenzione. Dodici variazioni su Frankenstein di Mary Shelley (Marsilio, 2018); le biografie Anita. Storia di Anita Garibaldi (2005) e Jeanne Moreau. La luce del rigore (Giulio Perrone 2021). Collabora con Avvenire, Gazzetta del Mezzogiorno, Il Foglio e Nazione indiana. Vive e lavora tra Roma e l'Umbria.