Daniela Palumbo, La notte più bella

Quando l'America restò al buio

Gli otto racconti de La notte più bella, Quando l'America restò al buio, Otto storie degli anni sessanta (Piemme) di Daniela Palumbo raccontano da diversi punti di vista il black out del 9 novembre 1965 a New York. Ci sono due adolescenti spaventati che si mettono a chiacchierare su una panchina del Central Park e si trovano così bene da non voler andare via con i poliziotti venuti in loro soccorso, la ragazza che soccorre un uomo, gli fa compagnia in ospedale  e scopre una meravigliosa storia su John Fitzgerald Kennedy, il barbone che conquista un posto come aiutante del parroco, le ragazze di un collegio femminile che escono di soppiatto per andare a ballare, il ragazzino timido che si sente dotato dei poteri dell’Uomo ragno… Palumbo racconta un attimo di sospensione in cui ognuno è spinto a ripensare alla propria vita e a fare cose che non avrebbe mai fatto, come accompagnare un lupo ferito dalla madre o salire sulla luna a bordo di una coperta…

Si rannicchiarono sulla panchina, si intrecciarono l’uno a sostegno dell’altro. In un modo che solo il buio potrebbe spiegare. Ma non lo farà. Li terrà avvinghiati al suo mistero fino alle cinque del mattino. Quando li sorprese la luce timida e offuscata dell’alba. La luna li aveva già salutati, voltandosi a guardarli un’ultima volta, con tenerezza, e lasciandoli l’una nelle braccia dell’altro.


Daniela Palumbo è nata a Roma, vive a Milano. È scrittrice e giornalista, lavora per lo storico giornale di strada “Scarp de’ Tenis” della Caritas Ambrosiana. Tra i suoi libri: Le valigie di Auschwitz (Premio letterario Il Battello a Vapore 2010), Fino a quando la mia stella brillerà, in cui ha raccolto la testimonianza di Liliana Segre, Noi ragazze senza paura, Vogliamo la luna e La notte più bella.