Elena Stancanelli: omaggio ad Ada D'Adamo

Letterature Festival 2023

Si intitola Morte l’inedito in versi affidato all’interpretazione di Daria Deflorian con il quale il Festival Letterature 2023 ha reso omaggio, nella giornata del 13 luglio, ad Ada D’Adamo, vincitrice dell’ultima edizione del Premio Strega con il suo Come D’Aria, libro potente, urgente e necessario celebrato con una consacrazione postuma, perché l’autrice è scomparsa nell’aprile scorso.

Come nel suo unico libro, d’esordio e di epilogo, anche per Morte è appropriato riflettere sul concetto di “viventia”, che Geno Pampaloni coniò, agli albori degli anni Settanta, per il primo romanzo sul cancro nel quale il malato, ormai passato oltre, parla in prima persona, Approssimato per difetto, il capolavoro di Gina Lagorio.
Come per Approssimato per difetto, così nel romanzo di Ada D’Adamo  e nei suoi versi inediti  la “viventia” è la categoria sottesa a una storia nella quale la vita urla attraverso i giorni del morire, non una via crucis dolorosa, ma una consegna integrale di sé in trenta stazioni agli affetti, alle urgenze, alla rabbia, all’amore: in una parola alla vita.

Postumo come un altro capolavoro di donna premiato dallo Strega nel 1995, Passaggio in ombra di Mariateresa Di Lascia, il lascito letteraria di Ada D’Adamo , pur nell’esigua misura di un unico libro, è immenso. Ne parliamo con la scrittrice Elena Stancanelli, che in Come D’Aria ha fortemente creduto fin dalla lettura del dattiloscritto.