Il Premio Malaparte a Benjamín Labatut

Servizio del Tgr Campania

Capri è stata capitale della letteratura per il Premio Malaparte. L'edizione 2023 si è tenuta sull'Isola Azzurra dal 29 settembre all'1 ottobre. Ad aggiudicarsi il riconoscimento, quest'anno, lo scrittore cileno Benjamín Labatut, noto in Italia per "Quando abbiamo smesso di capire il mondo".

Lo scopo del Premio è sempre stato – oltre al riconoscimento del lavoro di scrittori di fama internazionale che avevano manifestato nelle loro opere e nella loro vita una sensibilità estetica che li predisponesse all’amore verso Capri, che era o sarebbe stata una tappa nei loro viaggi spirituali e reali – quello di restituire all’isola il suo ruolo di centro cultuale e intellettuale che aveva svolto nel passato e tenere vivo un dialogo letterario che coinvolgesse anche l’estero essendo l’isola di Capri da sempre un luogo di incontri di culture diverse, musa ispiratrice e sede prediletta di tanti letterati, poeti, artisti ed uomini di cultura, quali Douglas, Mackenzie, Rilke, Gorki, Savinio, Peyrefitte, Sartre, Moravia, e appunto, Malaparte.

Il Premio Malaparte è stato assegnato ai più noti scrittori contemporanei quali Anthony Burgess (1983), Saul Bellow (1984), Nadine Gadimer (1985), Manuel Puig (1986), John Le Carré (1987), Fasil Iskander (1988), Tang Zie (1989), Václav Havel (1990), Predrag Matvejević (1991), Susan Sontang (1992), Michel Tournier (1993), Breyton Breytenbach (1994), A.S. Byatt (1995) e Isabelle Allende (1998).
Membri della giuria sono stati Alberto Moravia, Lamberto Sorrentino, Furio Colombo, Giordano Bruno Guerri, Raffaela La Capria, Giles Martinet, Giuseppe Merlino, Ugo Pirro e Giovanni Russo.
Nell’ambito del Premio Malaparte rientrava il Premio “Menzione speciale per meriti letterari”, in passato assegnato tra gli altri a Bernard Pivot, William Weaver, Gerardo Marotta, Linda Marotta, Linda Ferri, Lucia Annunziata e Guido Spaini.


https://www.premiomalaparte.it/