Premio "I fiori blu", i vincitori dell'edizione 2023

Premio "I fiori blu", i vincitori dell'edizione 2023

La cerimonia di premiazione il 14 settembre

Premio "I fiori blu", i vincitori dell'edizione 2023
Si è conclusa il 14 settembre con la cerimonia di premiazione dei vincitori, la 4^ edizione del Premio letterario I fiori blu, condotta da Neri Marcorè accanto alla direttrice artistica dell'evento Alessandra Benvenuto nel Parco dell’Università degli Studi di Foggia.

Dei 7 titoli giunti in finale, valutati dalla Giuria Tecnica presieduta da Paolo Mieli, tre sono stati premiati dalle diverse giurie del Premio: con 367 voti è Rosella Postorino con il suo “Mi limitavo ad amare te” (Feltrinelli), romanzo epico e intimo, incluso nella cinquina finalista del Premio Strega 2023, a vincere il Premio Giuria Popolare. 

Non tutti facciamo la storia, molti di noi la subiscono, i miei personaggi, i ragazzi fuggiti da Sarajevo, si aggrappano alle relazioni. Sono partiti senza il loro consenso, la maggioranza di loro abitava in un orfanotrofio, ma non erano tutti orfani. È possibile fare del bene producendo anche qualcosa di negativo, uno strappo, una lacerazione che ha strettamente a che fare con l'identità. Quando provi a metterti nei panni di qualcuno senza aver provato il suo stesso dolore fai quasi un atto di arroganza. Ma è l'arroganza stessa della letteratura, la letteratura è un grande atto di immedesimazione, furibondo, un atto democratico.
Rossella Pastorino

Al saggio di Melania Mazzucco “Self-Portrait” (Einaudi), è andato il Premio Speciale della Commissione Scientifica, annunciato dal professor Lorenzo Lo Muzio, Rettore dell’Università degli Studi di Foggia e dalla professoressa Irene Sasso, vicepresidente della Fondazione Monti Uniti. Un percorso collettivo, tutto femminile, nel quale le donne artiste rivendicano il diritto a entrare nel canone della storia dell’arte. Il ritratto e il rapporto delle pittrici con la propria immagine le rende sorelle a chi legge. E l’essere sorella è il filo e il senso del lavoro di Mazzucco. 

Ci sono artiste che sono state sminuite, sbeffeggiate, derise, ignorate. Le loro opere sono delle urla nel silenzio, ma l'hanno lasciate affinché ci accorgessimo di loro. Nel Seicento alcune artiste sono riuscite ad affermarsi, non c’è solo Artemisia. Elisabetta Sirani, pittrice e incisora, era un prodigio, alcune venivano apprezzate perché erano una eccezione. Frida Kahlo oggi è una icona, a volte ha funzionato recitare una parte, essere un personaggio. Molte di loro hanno perseverato contro tutti o hanno avuto alleati a volte i padri, i compagni, i mariti. A volte si sono salvate  inventando dei modi laterali per essere artiste.
Alessandra Benvenuto, direttrice Artistica del Premio

Ad Alessandro Aresu con “Il dominio del XXI secolo” (Feltrinelli) è andato il Premio Giuria Studentesca.

Al termine della serata Sandra Petrignani e Ritanna Armeni hanno ricordato la scrittrice Michela Murgia, recentemente scomparsa. Paolo Mieli e Marco Ferrante hanno intervistato il vincitore della 4^ edizione del Premio I fiori blu, Giuliano da Empoli che con “Il mago del Cremlino” (Mondadori) ha conquistato il Premio della Giuria Tecnica

Un caso letterario in Francia e in Italia, che sta per essere tradotto in decine di lingue. Vadim Baranov, l'alter ego romanzesco di Vladislav Sourkov, è stato lo spin doctor di Vladimir Putin fino al 
2021. Da Empoli con il suo libro, accompagna i lettori nella mente e nelle strategie del nuovo zar russo.

Il ministro degli esteri russo Lavrov ha raccontato che gli unici consiglieri di Putin sono Ivan il Terribile, Pietro il Grande e Caterina la Grande. Putin deve avere con loro un dialogo notturno, si colloca nella dimensione degli zar. Nel mio libro si parla della corruzione, ma i soldi non sono la chiave di lettura di Putin. I primi che si sono sbagliati su di lui sono stati coloro che lo hanno scelto. Il sistema di potere in genere non sceglie il più forte, il migliore, sceglie il controllabile, il prevedibile. Per lui c’è stato un errore di casting, Putin è un personaggio molto diverso. Sin dall'inizio non è stato un leader democratico, ma già un mito. 
Giuliano da Empoli

Tutti i dettagli della manifestazione sul Sito Premio I fiori blu