Sandra Petrignani, Autobiografia dei miei cani

Il passato in bella copia

In Autobiografia dei miei cani (Gramma), Sandra Petrignani si racconta a partire dai tanti cani avuti nel corso della propria vita: da quelli accarezzati e bramati da piccola a quelli morti tanto tempo fa, a quelli che vivono con lei tra Roma e l’Umbria. In queste pagine ariose e prive di rimorsi e rimpianti, Petrignani evoca la propria infanzia di bambina timida trascorsa in due luoghi molto diversi tra loro: i primi cinque anni a Piacenza e poi il trasferimento a Roma in un appartamento vicino al villino dei nonni a Città Giardino, dove conosce Wendy, la sua prima grande amica, compagna di scorribande e coautrice di storie. Nel libro ci sono le case abitate, gli oggetti ereditati e quelli comprati, gli incontri significativi, ma il filo rosso è quello della scrittura: ogni capitolo si apre con un dialogo tra l’autrice e un amico in cui si parla di come si scrive e perché.  “Tutto è vero e tutto è falso” recita l’avviso ai lettori che apre Autobiografia dei miei cani, un libro sull'importanza degli affetti, umani o canini che siano.

Se potessimo ricopiare in bella il nostro passato... La letteratura è l'unico modo per farlo. Cambiare le carte in tavola, riportare in vita, correggere le sbavature, recuperare il tempo perduto, rimettere in linea percorsi sgangherati, trovare spiegazioni a come sono andate le cose. Ricopiare in bella, come ha scritto Modiano. A questo serve un'autobiografia?

Sandra Petrignani è nata a Piacenza. Ha lavorato al quotidiano “Il Messaggero” e poi al settimanale “Panorama”. Tra i suoi numerosi libri: Navigazioni di Circe, La scrittrice abita qui, Dolorose considerazioni del cuore, Marguerite, Addio a Roma e La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg, in cinquina al premio Strega. I suoi libri sono stati tradotti in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Giappone, Polonia, Svezia, Romania, Slovenia e Serbia. Vive a Roma, con lunghi soggiorni in una casa nella campagna umbra, non lontana da Amelia, zona d’origine del padre. Ha quattro cani.