Giulia Siviero, Fare femminismo

Pensieri e pratiche di libertà

Il libro di Giulia Siviero, Fare femminismo, pubblicato da Nottetempo, è incentrato sulle pratiche messe in atto da questo movimento: “processi con poche regole iniziali o senza regole, percorsi di sperimentazione, di scoperta, liberi di trasformarsi in base all’andamento che l’esperienza prende”. Dalla Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina, scritta da Olympe de Gouges nel 1791, alle madri di Plaza de Majo, passando per le autodenunce di aborto negli anni settanta, alle manifestazioni delle donne per il ritiro dal Vietnam, allo sciopero del sesso proclamato dalle donne colombiane sono davvero molte le storie qui raccolte a costituire una genealogia che dà conto della creatività femminista. Diviso in sei sezioni, il saggio passa dalla parola al corpo, dal potere del no all’occupazione dello spazio pubblico, sottolineando l'importanza della contrapposizione frontale al sistema patriarcale.

La politica delle donne, dalle suffraggiste fino ai giorni nostri, si distingue da tutti gli altri movimenti perché ha saputo intrecciare a pensieri e parole un estro militante unico e spettacolare. Le pratiche diventano forme di vita, nascono da esperienze pensate, discusse e agite con altre.  


Giulia Siviero si è laureata in Filosofia all’Università di Verona, lavora al Post e ha collaborato con altre testate, tra cui il manifesto, Internazionale, Valigia Blu e L’Essenziale, occupandosi di questioni di genere e politica delle donne.