Mattia Grigolo. Gente alla buona

La voce del paese

Nel video Mattia Grigolo parla del suo libro Gente alla buona, pubblicato nel 2023 da Fandango, che ha presentato a NapoliCittàLibro con lo scrittore Gennaro Marco Duello

In un paese della Bassa padana vivono tre amici a un passo dall’adolescenza ma ancora bambini, Brando, Sara e Larcher. Prima di loro ci sono tre adulti, che sono i loro padri, che ugualmente sono amici, il Toni, Sander e Marione. Di generazione in generazione il paese stringe legami, crea famiglie, i figli crescono insieme come hanno fatto i padri, in attesa di imparare i ritmi della vita adulta e proseguire la catena. Solo che nel Natale del 1995 qualcosa si rompe, perché i ragazzini erano quattro, l’ultimo vertice di un quadrato diventato triangolo era Mighè, ma il figlio di emigrati dal Sud muore in modo tragico e poco chiaro. Nel corso del tempo che inciampa davanti all’imprevisto, tre famiglie e il nuovo prete del paese, don Maurizio, cercheranno di ridare spazio al futuro, ma nessuno di loro potrà mai tornare indietro e, a distanza di più di vent’anni, nessun Natale sarà mai un giorno di festa, ma ogni Natale avrà la sua pena da scontare nel ricordo.

Con una scrittura che evoca i grandi narratori italiani del Novecento e una struttura che ricorda il cinema contemporaneo, Mattia Grigolo racconta la provincia italiana, una provincia rurale di lavoro e segreti, di padri legati alla terra e figli che la lasciano, di ferocia e nostalgia. 



Mattia Grigolo, nato e cresciuto nella provincia milanese, vive da dieci anni a Berlino, dove ha fondato la rivista letteraria Eterna, il magazine di approfondimento Yanez e l’hub creativo Le Balene Possono Volare, per cui cura laboratori creativi ed eventi culturali. Nel 2014 è stato premiato dall’Ambasciata Italiana e dall’Istituto Italiano di Cultura come italiano dell’anno a Berlino. Nel 2022 ha esordito con il romanzo breve La Raggia (Pidgin Edizioni). Nel 2023 è uscita Temevo dicessi l’amore (TerraRossa Edizioni), la sua prima raccolta di racconti. Cura la collana Stormo di Pidgin Edizioni. Ha lavorato come giornalista freelance scrivendo su riviste e magazine come Rolling Stone, Wired, NOT e Il Mitte, di cui è stato direttore.