Sono Milena da Praga secondo Sara Cavarero

Un romanzo di Monika Zgustova

Morta nel 1944 nel campo di concentramento di Ravensbrück dove era stata internata dai nazisti per la sua attività a favore degli ebrei, Milena Jesenská è nota soprattutto per la relazione con Franz Kafka. Nel romanzo di Monika Zgustova, Sono Milena da Praga, pubblicato da Elliot emerge tutta la complessità di questa figura: giornalista, traduttrice, amica di intellettuali famosi (da Karl Krauss a Herman Broch da Franz Werfel a Robert Musil), madre di una figlia, due volte moglie. Zgustova parte da un viaggio dai lei fatto con un’amica nei campi di concentramento femminili e da lì immagina Milena che racconta la sua storia. Innamoratasi di Egon Erwin Kisch, Milena lo sposa contro la volontà del padre, spaventato dalla fama di donnaiolo del giornalista; Milena vive con lui a Vienna e sopporta i suoi continui tradimenti. Scrive sui giornali e traduce Il fochista di Kafka: i due si conoscono e tra loro nasce un’attrazione, si scambiano molte lettere, lui le lascia i suoi diari. Tornata a Praga dopo la morte di Kafka e dopo aver finalmente lasciato il marito, Milena si dà più intensamente all’attività giornalistica e sposa l’architetto Jaromír Krejcar con cui ha una figlia. Si separano, lei aiuta gli ebrei a fuggire da Praga; viene arrestata, finisce a Ravensbrück. Qui conosce Margarete Buber-Neumann, con cui stringe un forte legame; dopo essere stata liberata Margerete scriverà un libro su di lei.

Con Sara Cavarero che ha tradotto il libro di Monika Zgustova ripercorriamo i temi e lo spirito di Sono Milena da Praga.

Vivevo per la traduzione, il resto mi sembrava di poco conto e aspettavo soltanto l'arrivo del momento in cui mi sarei riseduta alla luce giallognola della lampada per lasciarmi trasportare nell'insolito mondo di Frank, un mondo che trovavo più veritiero di qualsiasi altra cosa avessi letto fino a quel momento.

Monika Zgustova è nata a Praga, vive a Barcellona dagli anni Ottanta. Traduttrice, scrittrice e giornalista, ha al suo attivo innumerevoli traduzioni, dal ceco e dal russo, di Bohumil Hrabal, Jaroslav Hašek, Václav Havel, Milan Kundera, Anna Achmatova e Marina Cvetaeva, per le quali ha ricevuto, tra gli altri, il premio Città di Barcellona e il premio Ángel Riccio. Autrice di opere di saggistica e narrativa pluripremiate, tradotte in dieci lingue, è nota per la sua ricerca letteraria sulle figure femminili del XX secolo, sui temi dell’esilio e della vita intima nel tempo del totalitarismo e della perdita di identità. Sono Milena da Praga è la sua prima opera ad essere pubblicata in Italia, in uscita in contemporanea in castigliano e catalano.

Sara Cavarero è nata a Torino da madre spagnola. Laureata presso l'Università di Torino, si dedica da anni alla traduzione letteraria dallo spagnolo, dal catalano e dal portoghese. Collabora con numerose case editrici italiane e con alcune testate giornalistiche. Fra gli autori tradotti, Sara Mesa, Inés Garland, Mario Levrero, Marta Rojals, Care Santos. Per Einaudi ha tradotto Martín Caparrós e Agus Morales.