Giancarlo Piacci, Nostra signora dei fulmini
Un noir mediterraneo
Già protagonista del romanzo di esordio di Giancarlo Piacci, I santi d’argento, Vincenzo Cocchiara torna in Nostra signora dei fulmini, pubblicato sempre da Salani. Vive a Bacoli con Irene, fotografa e insegnante, e grazie al pescatore Antonio, suo buon amico, è entrato nella cooperativa dei pescatori locali. Ma la cooperativa entra in crisi quando una ditta internazionale, la Dinamic Sea, lancia un progetto per la ristrutturazione del molo e la creazione di vasche per l’itticoltura. I pescatori si dividono sull’adesione a questo cambiamento di vita. Marco il Madonnaro viene ritrovato cadavere in una vasca di piscicoltura: ha la testa mozzata e divorata dai pesci e poco dopo la stessa sorte capita ad Adil, uno dei più convinti sostenitori della Dinamic Sea. Mentre Incoronato, il capo della squadra mobile, inserisce Vincenzo nella lista dei sospettati, il giovane viene contattato da Giovanni e Bart, sue vecchie conoscenze fuggite dal carcere di Poggioreale per portare a termine una vendetta. Un noir che ci porta per le vie di Napoli, esplorando i dolori e le contraddizioni di una città molto bella e molto tormentata.
Giancarlo Piacci (1981) vive e lavora a Napoli. Da più di dieci anni è uno dei librai di riferimento del centro storico. Ha esordito nel 2022 con il romanzo I santi d’argento.Il corpo di Napoli è proprio come la città: stratificato, insospettabile, tenuto in piedi dai cocci delle vite precendi e dai loro segreti.