Antonella Lattanzi, Capire il cuore altrui

Emma, Flaubert e altre ossessioni

Da lei letto e riletto infinite volte, Madame Bovary è il libro del cuore di Antonella Lattanzi, che a questa sua passione dedica Capire il cuore altrui, Emma, Flaubert e altre ossessioni, pubblicato da HarperCollins. Lattanzi è in buona compagnia: anche Henry James e Julian Barnes ricordano l’edizione attraverso la quale hanno incontrato per la prima volta il capolavoro di Flaubert. Originariamente uscito a puntate tra l’ottobre e il dicembre 1856, il romanzo fu accusato di oltraggio alla morale pubblica; è libero, spietato, e insieme pieno di compassione per l’umano. Dietro “la storia banalissima di una donna che tradisce il marito, dilapida tutti i suoi soldi e si uccide” c’è una grande esplorazione del tema del desiderio, l’analisi di una ribellione verso la normalità. Lattanzi definisce Madame Bovary una specie di cavallo in corsa e questo libro è una galoppata letteraria - anche attraverso libri come Sotto il vulcano di Malcolm Lowry, Quel che resta del giorno di Kazuo Ishiguro, Memoriale di Paolo Volponi - che ribadisce la centralità dell'esperienza della lettura nella nostra vita.

Amo che Madame Bovary sia una storiella come tante. Lo amo perché, grazie a Flaubert, una storiella come tante è diventata una delle storie più importanti della mia vita. Emma Bovary è diventata una delle persone più importanti della mia vita.

Antonella Lattanzi è nata a Bari nel 1979 e vive a Roma. È scrittrice e sceneggiatrice. Ha scritto i romanzi Devozione (Einaudi, 2010), Prima che tu mi tradisca (Einaudi, 2013), Una storia nera (Mondadori, 2017), Questo giorno che incombe (HarpresCollins 2021), Cose che non si raccontano (Einaudi 2033, premio Wondy, finalista al Premio Strega). Per il cinema ha scritto le sceneggiature di Fiore di Claudio Giovannesi, Il campione e Una storia nera (tratta dal suo romanzo) di Leonardo D’Agostini. Collabora con il Corriere della Sera.