Deborah Gambetta, Incompletezza
Una storia di Kurt Gödel
Nato nel 1906 in Moravia e morto a Princeton negli Stati Uniti nel 1978, Kurt Gödel è stato uno dei più importanti matematici di tutti i tempi. In Incompletezza, Una storia di Kurt Gödel, pubblicato da Ponte alle Grazie, Deborah Gambetta racconta la sua storia e quella delle sue scoperte, inoltrandosi nel complesso linguaggio della matematica. Gödel, geniale sin da piccolo (lo chiamavano il signor Perché per le sue tante domande), era sostanzialmente interessato solo alla scienza; dal mondo esterno (nei terribili anni dell’ascesa al potere di Hitler) cercava di astrarsi. Gambetta racconta gli studi di Gödel a Vienna, il legame con la madre molto invadente, l'amore per la moglie Adele, ballerina di varietà più grande di lui di sette anni, l'ipocondria, l'amicizia con Einstein, il sofferto trasferimento negli Stati Uniti, e insieme proietta su di lui molti aspetti della propria vita a partire da una relazione tossica che si protrae per anni. Il libro si conclude con l’affermazione: “raccontare la tua vita è stato per me mettere ordine nella mia”. Un modo molto particolare di avventurarsi nel mondo della matematica e di scoprirne le affinità con il mondo della letteratura.
Deborah Gambetta è nata a Torino il 16 luglio 1970, ma vive a Massa Lombarda, provincia di Ravenna. Ha pubblicato vari racconti per antologie e diversi romanzi. Nel 1998 Viaggio di maturità (EL, Frontiere) e nel 2003 La colpa (Rizzoli). Un racconto è comparso nell’antologia Patrie Impure (Rizzoli, 2004) e un altro nell’antologia Ragazze che dovresti conoscere (Stile libero/Big, 2004). Nel 2005 ha pubblicato Il silenzio che viene alla fine (Stile libero/Big, 2005). Successivamente, È tutto a posto (Edizioni ambiente – Verdenero, 2011) e L’argine (Melville Edizioni, 2016).Sta qui la genialità di Godel: inventarsi un procedimento straordinario e totalmente nuovo che spinga il formalismo a lavorare ai limiti delle proprie possibilità. Ma la genialità non è mai un atto staccato dal tempo, non è mai un atto estemporaneo, slegato dal contesto: la genialità è dentro il tempo. Sta nel prendere tutto ciò che il pensiero ha prodotto fino a quel momento, e tramite un’intuizione azzardata traghettare quelle idee in avanti, fargli compiere un salto che definirei quantico.