Claudio Piersanti, La finestra sul porto
Premio Maria Corti - Parole al centro
A vincere la prima edizione del Premio Maria Corti – Parole al centro 2025 per la sezione narrativa è stato sono Claudio Piersanti con il suo La finestra sul porto edito da Feltrinelli.
Il vincitore è stato scelto dalla giuria presieduta da Giorgio Panizza (Fondazione Maria Corti) e composta da: Giampaolo Azzoni, Massimo Bocchiola, Mariarosa Bricchi, Benedetta Centovalli, Paolo Di Stefano, Maria Antonietta Grignani, Paola Italia, Helena Janeczek, Michele Lissia, Gaia Manzini, Alessandro Maranesi, Andrea Moro, Paola Moscardino, Piersandro Pallavicini, Fabio Pusterla.
La cerimonia di premiazione si terrà il 7 novembre a Pavia, nell’Aula Magna dell’Università, con la partecipazione dei vincitori (oltre a Claudio Piersanti sono stati premiati Lino Leonardi per la sezione Saggistica e Ivano Fossati con il Premio alla Carriera.
Rimasta sotto traccia per anni l’attrazione tra Lorenzo, avvocato quarantatreenne, e Maria, la moglie del suo migliore amico Piero, esplode all’improvviso una sera. In La finestra sul porto, pubblicato da Gramma Feltrinelli, Claudio Piersanti racconta di due persone che si frequentano da lungo tempo e che scoprono di amarsi appassionatamente. Ci sono l’entusiasmo, la tenerezza, lo slancio dei sensi, l’incredulità, ma anche un devastante senso di colpa e la paura di essere giudicati (siamo in una cittadina sul mare dove non è facile stare al riparo dalla curiosità degli altri). Una faccenda privata con aspetti dolorosi, che diventa universale grazie alla capacità dell’autore di dare spessore ai suoi personaggi, alle loro pulsioni, alle loro gioie e ai loro tormenti.
Claudio Piersanti, nato nel 1954, ha pubblicato romanzi e racconti, tra cui: L’amore degli adulti (Feltrinelli, 1989), Luisa e il silenzio (1997), Il ritorno a casa di Enrico Metz (2006), I giorni nudi (2010), La forza di gravità (2018). Ha vinto tra gli altri il premio Viareggio, il premio Campiello Giuria dei letterati e il premio Flaiano alla carriera. Con Quel maledetto Vronskij ha vinto il premio Mastercard 2021 ed è arrivato secondo al Premio Strega nel 2022.
Il vincitore è stato scelto dalla giuria presieduta da Giorgio Panizza (Fondazione Maria Corti) e composta da: Giampaolo Azzoni, Massimo Bocchiola, Mariarosa Bricchi, Benedetta Centovalli, Paolo Di Stefano, Maria Antonietta Grignani, Paola Italia, Helena Janeczek, Michele Lissia, Gaia Manzini, Alessandro Maranesi, Andrea Moro, Paola Moscardino, Piersandro Pallavicini, Fabio Pusterla.
La cerimonia di premiazione si terrà il 7 novembre a Pavia, nell’Aula Magna dell’Università, con la partecipazione dei vincitori (oltre a Claudio Piersanti sono stati premiati Lino Leonardi per la sezione Saggistica e Ivano Fossati con il Premio alla Carriera.
Rimasta sotto traccia per anni l’attrazione tra Lorenzo, avvocato quarantatreenne, e Maria, la moglie del suo migliore amico Piero, esplode all’improvviso una sera. In La finestra sul porto, pubblicato da Gramma Feltrinelli, Claudio Piersanti racconta di due persone che si frequentano da lungo tempo e che scoprono di amarsi appassionatamente. Ci sono l’entusiasmo, la tenerezza, lo slancio dei sensi, l’incredulità, ma anche un devastante senso di colpa e la paura di essere giudicati (siamo in una cittadina sul mare dove non è facile stare al riparo dalla curiosità degli altri). Una faccenda privata con aspetti dolorosi, che diventa universale grazie alla capacità dell’autore di dare spessore ai suoi personaggi, alle loro pulsioni, alle loro gioie e ai loro tormenti.
Da quando si erano scambiati il primo bacio era entrato in un piacevolissimo stato confusionale che si placava soltanto quando la incontrava. Anche nel suo studio non faceva che guardare l’orologio. Lavora meglio del solito, e più velocemente, perché era l’unico modo che aveva per distrarsi. Lavorando il tempo passava più veloce. Pensare gli era quasi impossibile. Temeva soltanto di perderla, questo era il suo unico pensiero.
Claudio Piersanti, nato nel 1954, ha pubblicato romanzi e racconti, tra cui: L’amore degli adulti (Feltrinelli, 1989), Luisa e il silenzio (1997), Il ritorno a casa di Enrico Metz (2006), I giorni nudi (2010), La forza di gravità (2018). Ha vinto tra gli altri il premio Viareggio, il premio Campiello Giuria dei letterati e il premio Flaiano alla carriera. Con Quel maledetto Vronskij ha vinto il premio Mastercard 2021 ed è arrivato secondo al Premio Strega nel 2022.