Elvio Carrieri, Poveri a noi
Le nevrosi di Libero
Il precoce esordio letterario di Elvio Carrieri, Poveri a noi, pubblicato da Ventanas, segue Libero, il protagonista e io narrante trentenne per le vie di Bari. Libero incontra l'amico Felice, detto Plinio; insegna per sua scelta lettere in carcere; si vede con Letizia, la psicologa "paesana" che all'inizio non sopportava. Nei confronti di Plinio, Libero ha un senso di colpa che risale a quando erano bambini: non lo ha difeso dall'aggressione dei compagni, non riesce a perdonarselo e aspetta un'occasione di riscatto. Mentre i loro coetanei sono per lo più diventati medici, i due hanno coltivato l’amore per le lettere. Ironico, stralunato, Poveri a noi, racconta una Bari inedita e si avvale di un efficace pastiche linguistico di cui il dialetto è solo uno degli ingredienti.
Elvio Carrieri (Bari, 2004) è un poeta e un musicista. Dal 2022 i suoi testi poetici appaiono su siti letterari e giornali, tra cui Nazione Indiana, Menabò, Limina Mundi, SUD. Nel marzo 2023 è finalista al Premio Poeti Oggi . Nel settembre 2023 vince il Concorso Amici di Nicco, intitolato alla memoria del giovanissimo poeta Niccolò Bizzarri. Poveri a noi è il suo primo romanzo. Lo ha scritto mentre sosteneva l’esame di maturità.Non ricordo bene come ci ero finito dentro, so solo che a un certo punto un tale al mio fianco sosteneva di essere diventato Plinio il Vecchio, e io, come uno scriba, annotavo con minuzia analitica ogni parola che cavava dalla sua bocca puzzolente. Credo fossimo capitati in una di quelle arterie stradali che collegano il centro di Bari ai tanti piccoli capillari umani che provengono dalla provincia.