Richard Ambrosini, La poesia inglese

Proposte di lettura dall'età dei Tudor a oggi

Si apre con l’affermazione che la lingua è il capolavoro della cultura inglese, la prefazione di Richard Ambrosini al volume da lui curato, La poesia inglese, Proposte di lettura dall’età dei Tudor a oggi, pubblicato da Carocci. L'inglese non è solo il mezzo di comunicazione globale ma è anche un raffinato strumento letterario: attraverso 84 liriche dal Cinquecento ai giorni nostri, introdotte, commentate (e corredate da traduzione italiana) Ambrosini ci conduce all’interno della poesia inglese, facendocene apprezzare ogni sfumatura. Particolare attenzione è riservata all’aspetto metrico, alla varietà dei suoni e alla sinuosità dei ritmi.

Immaginiamo un gruppo di lettura, una classe; ciascun lettore farà risuonare nella lettura alcune parole, l'articolazione magari di singole sillabe, il riecheggiare delle vocali e delle consonanti nelle assonanze, consonanze e allitterazioni, e, certo, i silenzi che aprono e chiudono i versi e spesso si manifestano in pause sintattiche sentite dal lettore o cesure inserite dal poeta. L'analisi della forma non ha come fine un'astrazione che sta sopra il testo: è un percorso che conduce il lettore fino al punto in cui riesce a intravvedere in un verso, una singola parola, un'immagine, quella bellezza che è la sua idea di "poesia".

Richard Ambrosini insegna Letteratura inglese all’Università Roma Tre ed è socio dell’Accademia dei Lincei.
 

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