Vito di Battista, Dove cadono le comete

Le due madri

In Dove cadono le comete (Feltrinelli) Vito di Battista rielabora la storia della propria famiglia, raccontando di un impiegato comunale, Olimpo, che in un piccolo paese abruzzese sulla costa, sposa Anita, una collega più grande di lui, che ha perso un braccio nell’impastatrice del forno paterno. Olimpo, uomo gentile, dalla salute cagionevole e dalle ambizioni letterarie, è così innamorato della bionda Anita che non rinuncia a lei nonostante l'opposizione materna e, quando vede la moglie in difficoltà per la nascita ravvicinata dei due figli, porta a casa Emma, una ragazza che ha appena dovuto dare in adozione il proprio bambino senza padre. Così mentre Anita allatta il primogenito Giuseppe, Emma si prende cura della neonata Bianca; tra le due donne che non si sono scelte non corre buon sangue ma finiranno per passare insieme tutta la vita. Sullo sfondo delle vicende private c’è la Storia: la caduta del fascismo, l’8 settembre, i bombardamenti, fino agli anni del benessere e del trasferimento a Roma. Il segreto di Emma e della sua seconda gravidanza si svela solo alla fine: resta il personaggio di una donna  capace di donare amore nonostante il male subito. Con una lingua evocativa, che mescola parole dialettali a un italiano molto musicale, di Battista ci conduce in un mondo ormai sparito, illuminandone gli atti di generosità così come gli aspetti più meschini.   

Questo paese di marinari che d'estate vanno al largo nudi e senza vergogna, di cafoni coi cappelli di fustagno e signorotti coi favoriti, di sarte che ti fanno abortire e teste di pezza che ti insegnano a ricamare, di qualche puttana per davvero e di tante che ce n'hanno solo la reputazione, di barche che piede di femmina non deve mai profanare, di guai morti che in vita loro mai hanno sollevato un ceppo da terra, di mosche che fanno festa nelle bocche aperte di chi davanti alla porta cuce, e ricama, e secca i pomodori su tovaglie stese da una sedia all'altra come vele ancora da ammainare.

Vito di Battista è nato nel 1986 ed è cresciuto in un paese d’Abruzzo a trecento gradini sul mare. Ha studiato Letterature Comparate a Firenze e a Bologna, dove vive attualmente. Ha esordito con il romanzo L’ultima diva dice addio (SEM 2018). Nel 2023 è uscito Il buon uso della distanza (Gallucci), vincitore del Premio Iannas e finalista al Premio Letteraria di Fano, al Premio Zeno e al Premio Nabokov.