Carola Susani, Il dio delle genti
La terza vita di Italo Orlando
Si apre a Carrone nel Sud Italia con un terremoto che causa la morte di otto bambini e una maestra di ginnastica, Il dio delle genti, il romanzo di Carola Susani, pubblicato da Minimum fax. Un terremoto non particolarmente forte, che non avrebbe dovuto fare grandi danni; ma la palestra in cui si trovavano le vittime, da poco inaugurata, era stata costruita con materiali inadeguati. Muovendosi tra reale e fantastico, Susani fa riapparire in questo romanzo conclusivo della trilogia di Italo Orlando, il suo misterioso personaggio a metà tra genio della lampada, extraterrestre e angelo. Italo è stato trovato da Giuliano quando questo aveva diciotto anni, è stato suo collaboratore nella fabbrica di laterizi e poi baby sitter dei suoi figli Piera ed Eugenio. È scomparso dopo una passeggiata nel bosco con i bambini; è riapparso il giorno del terremoto salvando Ignazio, l’istruttore. Privata del fratello, alle prese con il dolore della madre Gina, e con lo sbandamento del padre, Piera prima intreccia una relazione con Ignazio che è molto più grande di lei, poi inizia una sorta di pellegrinaggio in giro per l’Italia partecipando a funerali di bambini e infine va a vivere a Roma nelle case occupate. Usando Italo Orlando come detonatore di desideri (che una volta avverati mostrano i loro lati oscuri), Susani racconta l'Italia, la sua evoluzione, l'irresponsabilità degli adulti che la popolano, la sofferenza delle giovani generazioni.
Carola Susani è nata nel 1965. ha esordito nel 1995 con il romanzo Il libro di Teresa (premio Bagutta opera prima, riedito da Marietti nel 2024) e da allora ha pubblicato racconti, romanzi, poesie, libri per ragazzi. Da anni promuove la lettura con l’associazione di scrittori «Piccoli maestri» e conduce laboratori di scrittura. È alla direzione generale dell’Associazione Fondo Moravia e nel comitato editoriale della rivista Nuovi argomenti. Con minimum fax ha pubblicato Pecore vive (2006), Eravamo bambini abbastanza (2012, vincitore del Premio Lo Straniero), La prima vita di Italo Orlando (2018) e Terrapiena (2020).
Avevo cominciato ad andare sui social, cercavo madri padri zii che piangessero la morte di un bambino, mi informavo circa le cause della morte e mi mettevo a insultare, scrivevo con le maiuscole ASSASSINI, IPOCRITI, poi mi godevo gli insulti. I bambini morti ridevano, mandavano urletti di gioia, fischiavano; minuscoli sulla mia testa, per un momento saltavano. Ma non era abbastanza per loro, la notte erano di nuovo irritati. Mi tiravano il naso e le orecchie, mi pizzicavano i fianchi, mi sollevavano tirando i capelli come se fossi un burattino di pezza e io urlavo e piangevo.
Carola Susani è nata nel 1965. ha esordito nel 1995 con il romanzo Il libro di Teresa (premio Bagutta opera prima, riedito da Marietti nel 2024) e da allora ha pubblicato racconti, romanzi, poesie, libri per ragazzi. Da anni promuove la lettura con l’associazione di scrittori «Piccoli maestri» e conduce laboratori di scrittura. È alla direzione generale dell’Associazione Fondo Moravia e nel comitato editoriale della rivista Nuovi argomenti. Con minimum fax ha pubblicato Pecore vive (2006), Eravamo bambini abbastanza (2012, vincitore del Premio Lo Straniero), La prima vita di Italo Orlando (2018) e Terrapiena (2020).