Francesco Mazza, Estinzione

Una radiografia del presente

Al centro del romanzo Estinzione di Francesco Mazza, pubblicato da La nave di Teseo, c’è il tema delle relazioni di coppia al tempo dell’intelligenza artificiale. L’io narrante, Silvio, impiegato in un’agenzia pubblicitaria milanese, ha convissuto per un anno con la sua compagna Alisia, poi lei si è trasferita a Roma per lavorare nel cinema. Quando Alisia gli dice di essere incinta, Silvio ha un colpo: dalle analisi che si è fatto sa di essere sterile. Sa anche che lei lo tradisce perché ha guardato i messaggi sul suo telefono ed è pure andato a Roma a pedinarla, ma decide di non dirle nulla. Prova a incontrare altre donne attraverso app, incontri con escort, una serata con un’ex compagna di scuola, ma si accorge di desiderare solo Alisia. Quanto a lei, la gravidanza le dà finalmente la visibilità che cercava sui social media: posta ecografie, pancione, persino le complicazioni del parto. Attraverso una vicenda apparentemente paradossale, Mazza fa una radiografia al nostro presente e ci mostra come gli "ordigni", cioè gli onnipresenti telefoni, abbiano stravolto la vita che dovevano migliorare.

In un mondo preconfezionato, dove ogni cosa era catalogata e inoffensiva, disposta ordinatamente in vetrina secondo i dettami dell'algoritmo, io volevo vivere in modo sporco e primitivo: volevo amare soffrendo, l'unico modo in cui ero capace. Solo nei tormenti della lussuria del dolore io mi sentivo vivo.


Francesco Mazza è nato a Milano. Da anni lavora in TV e sul web come autore e interprete di video e cortometraggi satirici. Nel 2021 ha pubblicato il memoir Il veleno nella coda, definito dal critico Giovanni Pacchiano “la coscienza di Zeno dei giorni nostri”. Estinzione è il suo primo romanzo.