Lorenza Gentile, La volta giusta
La scoperta della montagna
Lucilla, l’io narrante di La volta giusta (Feltrinelli), il nuovo romanzo di Lorenza Gentile, si trasferisce in un minuscolo paese sulle Alpi Marittime, prendendo in gestione un, bar, un supermercato e una locanda. L’idea era di farlo insieme al suo fidanzato Enrico, solo che lui, dopo averla mandata in avanscoperta, cambia idea e finisce per comunicarle che non la seguirà. Così la giovane donna si trova con un bando vinto e un gravoso impegno preso in un luogo sperduto in mezzo alla natura. Mentre ripensa alla sua sfortuna con gli uomini (prima il maniaco del surf, poi un noioso mobiliere, poi uno snob senza un soldo e infine l’infingardo Enrico), Lucilla comincia a darsi da fare con l’aiuto del vecchio Eliseo; di Nives, che nonostante i tre figli, c’è sempre per lei; di Daisuke, un misterioso turista giapponese e soprattutto di Libero, sempre pronto a prenderla in giro per i suoi modi cittadini, ma anche a fornirle l’appoggio pratico e morale che le serve. Nel giro di poche stagioni Lucilla fa una serie di scoperte che la rafforzano e la aiutano anche a conciliarsi con l’infanzia segnata dall’abbandono materno…
Lorenza Gentile (1988) è nata e vive a Milano. Ha scritto Teo (2014), La felicità è una storia semplice (2017), Le piccole libertà (2021), ispirato alla sua esperienza presso la celebre libreria Shakespeare and Company di Parigi, Le cose che ci salvano (2023) e Tutto il bello che ci aspetta (2024), tutti editi da Feltrinelli. I suoi romanzi sono tradotti in nove PaesiDa quando sono qui mi sento più lontana dal passato. Nessuno chiede, nessuno ci vuole davvero entrare, e questo mi dà una grande libertà: pensarmi per quello che sono oggi. Chi sono stata non conta, conta chi sono adesso.