Antonella Lattanzi, Chiara

Danneggiate

Marianna e Chiara fanno le elementari insieme dalle suore in un quartiere periferico di Bari, e diventano amiche in quinta scambiandosi le merende. In Chiara (Einaudi), Antonella Lattanzi racconta, attraverso la prima persona di Marianna, un legame che diventa sempre più stretto. Ad accomunare le ragazze. oltre all'intelligenza e alla sensibilità, sono le difficoltà che vivono nelle rispettive famiglie: entrambi i padri hanno un indole violenta (quello di Chiara, che è rozzo e ignorante, lo è apertamente, e picchia moglie e figlie, quello di Marianna, colto e apparentemente gentile, ha spaventosi attacchi di autolesionismo). Lattanzi segue le sue protagoniste nei loro incontri, spesso funestati dai parenti, ci mostra la scoperta del sesso da parte di Marianna e l’attrazione che crescendo continua a provare per Chiara. Poi c’è il deserto dell’età adulta: a quarant’anni le due si sono perse, ma ognuna di loro continua a combattere contro il danno subito da piccola da parte di chi non è stato capace di amarla.

Nella vita impari che tante volte davanti al dolore chi ti ama indietreggia, non vuole sapere la verità; che tante volte davanti al dolore indietreggi tu, e non ci sei quando dovresti. Che sei mancante. Impari che chi ami può decidere di smettere di conoscere la parte piú profonda di te, per non soffrire. Perché, se tu scoprissi chi sono davvero, come potresti amarmi ancora.

Antonella Lattanzi è nata a Bari nel 1979 e vive a Roma. Scrittrice e sceneggiatrice, ha pubblicato i romanzi Devozione (Einaudi 2010 e 2023), Prima che tu mi tradisca (Einaudi 2013), Una storia nera (Mondadori 2017), Questo giorno che incombe (HarperCollins Italia 2021), Cose che non si raccontano (Einaudi 2023 e 2025), e Chiara (Einaudi 2025). Per il cinema ha scritto, tra le altre, le sceneggiature di Fiore di Claudio Giovannesi, Il campione e Una storia nera (tratto dal suo romanzo omonimo) di Leonardo D'Agostini. Collabora con il Corriere della Sera.