Mika Bierman, Tre giorni nella vita di Paul Cézanne

Dentro il paesaggio

Il Cézanne descritto nel libro di Mika Bierman, Tre giorni nella vita di Paul Cézanne, tradotto da Chiara Licata per L’orma, è un uomo burbero e solitario, che non sopporta gli altri pittori (come Van Gogh e Renoir, che ha pure l’ardire di andare a trovarlo). Nei tre giorni descritti da Bierman vediamo un affaticato Cézanne che si aggira nei dintorni di Aix-en-Provence alle prese con la pittura en plein air e con un bruto che maltratta la sua compagna, la Rotonde. Un romanzo tutto imperniato sui sensi che restituisce l’impegno e la grandezza del pittore. Tre giorni nella vita di Paul Cézanne conclude la trilogia a cui appartengono anche Tre donne nella vita di Vincent van Gogh e Tre notti nella vita di Berthe Morisot, pubblicati in Italia dall’orma editore.

Essere, o non essere, non è più questo il problema. La vita striscia, sorniona, con una carota in una mano e un bastone nell’altra. La morte si aggira, assolutamente ridicola, brandendo falce e clessidra. Paul il Pittore solleva il pennello e fa una macchia sulla tela.

Mika Biermann (1959) è uno scrittore francese di origine tedesca. Dopo gli studi d’arte a Berlino si è trasferito a Marsiglia, dove si è dedicato alla pittura e alla fotografia prima di trovare la sua forma espressiva ideale nella scrittura. Attualmente collabora con il museo di Belle arti di Marsiglia.