Abel Ferrara legge Blades di Gabriele Tinti

Abel Ferrara legge Blades di Gabriele Tinti

Pinacoteca di Brera

27 Ago 2021 > 27 Ago 2021
Abel Ferrara legge Blades di Gabriele Tinti
Il 27 agosto alle 17, alla Pinacoteca di Brera, Abel Ferrara leggerà poesie di Gabriele Tinti  ispirate alla figura di San Sebastiano.

Il San Sebastiano di Vincenzo Foppa è un affresco staccato nel 1808 da una cappella di Santa Maria di Brera. L’opera mostra i segni dell’interesse dell’artista per la sapienza prospettica e per il gusto archeologico di Bramante, come dimostrano sia l’architettura monumentale, costruita su una prospettiva più scenografica che rigorosa e decorata da un capitello di foggia classica, sia la posa da statuaria antica del corpo del santo, nonché, infine, gli intensissimi visi degli sgherri, nei quali è forte l’eco degli Uomini d’arme di Casa Visconti-Panigarola. Il santo ha una posa che deriva dalla statuaria classica e un’espressione dolorosa di grande intensità cui il testo di Tinti fornirà ulteriore drammaticità.

Il San Sebastiano di Dosso Dossi è una tavola eseguita per la chiesa della Santissima Annunziata di Cremona. Alcuni studiosi propendono per una datazione prossima al 1526, in anni in cui l’artista emiliano, formatosi sull’esempio dei maestri ferraresi e veneziani, si avvicinava a Raffaello e a Michelangelo. Altri datano l’opera al 1540, alla maturità del pittore. Dai bagliori del paesaggio - desunto dalla tradizione di Giorgione - emerge il corpo scultoreo del santo, atteggiato in una posa artificiosa e accompagnato dalle pieghe capricciose dello splendido manto verde.Il santo è legato a un albero di agrumi, che simboleggia l’amore per Dio, tanto forte da condurre al martirio.

La versione di San Sebastiano di Liberale da Verona fu eseguita attorno al 1490 per la chiesa di San Domenico ad Ancona. Il dipinto presenta un’insolita iconografia che ambienta il martirio del santo, raffigurato secondo la tradizione legato a un albero e colpito dalle frecce, sullo sfondo di un canale veneziano percorso da gondole. Lo sfondo rivela la passione narrativa dell’artista, che aveva operato come miniatore in Italia centrale e aveva sviluppato uno straordinario interesse per le descrizioni vivaci e per le soluzioni grafiche espressionistiche. La figura del santo, invece, si caratterizza per una monumentalità solenne, che rimanda al dipinto di analogo soggetto eseguito da Antonello da Messina (oggi a Dresda), dal quale deriva anche il dettaglio della colonna scorciata.

L’evento rientra nel più complesso Rovine, progetto di Gabriele Tinti che raccoglie una serie di letture dal vivo recitate di fronte alla statuaria classica e alla pittura rinascimentale. Negli ultimi anni il progetto ha visto coinvolti alcuni importanti attori e alcuni dei maggiori Musei al mondo come il Metropolitan di New York, il J. Paul Getty Museum ed il LACMA di Los Angeles, il British Museum di Londra, la Gliptoteca di Monaco, il Parco Archeologico del Colosseo, il Museo Nazionale Romano di Roma, i Musei Capitolini, il Museo dell’Ara Pacis, il Museo Archeologico di Napoli e molti altri ancora. “Rovine” è stato insignito del Premio Montale fuori di casa 2018 per la poesia ed è stato recentemente scelto per celebrare il riallestimento delle collezioni del Getty Villa, per proseguire il dialogo iniziato con la mostra di artisti contemporanei “Plato in LA” in occasione della quale alcuni dei più celebrati artisti del panorama odierno hanno reinterpretato l’impatto di Platone sul mondo contemporaneo. In occasione della Giornata Mondiale della Poesia, il 21 Marzo 2020 il Museo Nazionale Romano ha presentato la prima audio guida poetica museale al mondo con testi di Tinti e letture di Marton Csokas, Alessandro Haber, Franco Nero e Kevin Spacey. Le collaborazioni recenti di Tinti riguardano il Parco Archeologico del Colosseo - che ha commissionato lui una serie di testi ad evocazione della statuaria un tempo presente nel Foro Romano, nel Colosseo e nella Domus Aurea - e il Museo Cappella Sansevero. Continuamente rinnovato il rapporto con la Pinacoteca di Brera.