Calvino mai visto

Calvino mai visto

18 Ott 2023 > 26 Gen 2024
Calvino mai visto
La Biblioteca nazionale centrale di Roma festeggia i 100 anni di Italo Calvino con la mostra Lo sguardo dell'archeologo, Calvino mai visto. L’inaugurazione si terrà il 18 ottobre alle ore 17 e sarà introdotta dal Direttore della Biblioteca, Stefano Campagnolo, alla presenza della figlia dello scrittore Giovanna Calvino
 
Il percorso espositivo, a cura di Eleonora Cardinale, pone al centro oggetti, documenti e libri dello scrittore mai visti, un Calvino inedito, che il visitatore per la prima volta può vedere attraverso materiali provenienti dalla biblioteca personale e dalle carte dell’autore, oggi conservate alla Nazionale di Roma, e dalle recenti acquisizioni della Biblioteca. Un modo per entrare nel laboratorio dello scrittore e conoscere come lavorava e leggeva, tra fogli di appunti, di schemi, stesure manoscritte in brutta e bella copia, dattiloscritte, e libri con tracce di lettura. La mostra, patrocinata dal Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Italo Calvino, si articola in tutti gli spazi espositivi della Biblioteca, creando una narrazione organica e unitaria che coinvolge l’intero Istituto, dall’esterno all’interno.
 
Il percorso inizia nella Sala Mostre con 7 sezioni, ognuna delle quali ruota intorno a un oggetto proveniente dall’abitazione romana di Piazza di Campo Marzio 5: ogni oggetto della casa riveste un significato specifico, non è casuale la sua presenza. Proprio a partire dagli oggetti, in un gioco combinatorio come carte sparse su un tavolo, prende avvio il racconto delle sezioni: «il solo fatto che oggetti così e così si ritrovino in quel punto già dice tutto quel che c’era da dire». La prima sezione si apre con l'album fotografico di famiglia: ricostruisce gli anni giovanili a Sanremo attraverso alcuni suoi libri scolastici con disegni e vignette, le pagelle di scuola, testi giovanili in prosa e in versi, una delle sue prime letture, il Gordon Pym di Poe della “Biblioteca romantica”, oltre al certificato di nascita e a un ritratto giovanile a firma di Carlo Levi. Seguono due cartucce sparate dalle camicie nere a San Giovanni nel 1945: è la volta de Il sentiero dei nidi di ragno con l'esemplare con dedica ai genitori e la recensione di Cesare Pavese, insieme ai libri di Stevenson e Conrad e al raro foglio «coscienza di classe» del 1948. La sezione traghetta Calvino da Sanremo a Torino. La terza, aperta dalla litografia del Noble Cavalier di Alexander Calder, è incentrata sulla trilogia degli antenati con testi e prime edizioni con dedica, insieme al saggio Il midollo del leone e alle Fiabe italiane. La quarta ha come protagonisti i dischi di Cantacronache, progetto torinese che vede Calvino coinvolto nella scrittura di testi per canzoni. 
 
La quinta dispone sul tavolo i tarocchi adoperati dallo scrittore per Il castello dei destini incrociati: protagonisti sono gli anni parigini con esposte anche le opere donate con dedica alla futura moglie Esther Judith Singer, detta Chichita, appena conosciuta. La sesta con le tessere di partito mostra, quale immagine degli anni Settanta, il testo inedito di carattere politico Il “sorpasso”, rifiutato dalla «New York Review of Books», insieme al manoscritto del racconto La poubelle agréée, il suo scritto «più impegnato». La settima, lo sguardo su Roma con la statuetta dell’osservatore, è dedicata a Palomar con materiale preparatorio e bozze di stampa, ma anche al suo intervento alla Fiera del Libro di Buenos Aires, ai suoi scritti su Gadda e alle Lezioni americane. Questo primo percorso espositivo si conclude nella sala video dove è possibile vedere gli inediti filmini di famiglia degli anni sanremesi, con le bobine e il proiettore della Pathé Baby, significativa testimonianza della sua passione per il cinema, arricchita da una postazione multimediale. 

La mostra continua all'interno del museo Spazi900: nello spazio Calvino sono esposti i libri degli altri, quelli inviatigli dai suoi amici scrittori e poeti con dedica, tra i quali Morante, Pasolini, Cortázar, Queneau, mentre nello spazio Carlo Levi si trova un suo ritratto sul cavalletto del pittore. Dagli spazi esterni della Biblioteca si passa a quelli interni: il percorso prosegue lungo la galleria centrale quale trait d'union tra la Sala Mostre e la Sala Italo Calvino. La galleria ospita una sezione dedicata a Marcovaldo ovvero Le stagioni in città con le tavole originali delle illustrazioni di Sergio Tofano non pubblicate nel volume del 1963, insieme a ritratti fotografici dello scrittore. Accompagnano poi il visitatore lungo la galleria citazioni sulla biblioteca e sui libri tratte dai suoi testi. La sorpresa finale è poter entrare nella sua casa: la Sala Italo Calvino, che ricostruisce con gli arredi originari il salone-studio dell’abitazione romana di Campo Marzio.
 
Ingresso gratuito
 
Orario Mostra
Lunedì e venerdì 10.00-13.00
Martedì, mercoledì e giovedì 10.00-18.00
 
Sala Italo Calvino 8:30-13:30
 
19, 20 e 21 ottobre
Convegno internazionale
Calvino guarda il mondo. Pluralità, coesione, metamorfosi  
19 ottobre ore 9.15-18.00 Aula magna Rettorato, Sapienza Università di Roma
La giornata inaugurale, che si svolgerà nell’Aula Magna della Sapienza Università di Roma e in presenza della figlia dello scrittore Giovanna Calvino, dopo i saluti istituzionali della Magnifica Rettrice della Sapienza Antonella Polimeni, verrà aperta da una Lectio magistralis di Carlo Ginzburg, cui seguiranno due sessioni di lavoro dedicate a “Individui e società” e “Cosmo, ambienti e organismi”.
 
20 ottobre ore 9.00-18.30 Biblioteca Nazionale di Roma
I partecipanti animeranno tre sessioni di discussione intitolate: “Macchine e numeri”, “Immagini e voci” e “Segni”.
 
21 ottobre ore 9.30-16.00 Villa Medici - Accademia di Francia a Roma
La mattina inizia con una sessione di lavoro intitolata Architetture, che riunisce l’autore Bruno Falcetto, l’architetto Alberto Ferlenga, il critico d’arte Vincenzo Trione, il critico cinematografico Gianni Canova, l’architetto Fabio di Carlo e il traduttore giapponese di Italo Calvino, Tadahiko Wada. Nel pomeriggio, gli scrittori Paul Fournel, Hervé Le Tellier, Giorgio Vasta, Nadia Terranova e Claudia Durastanti partecipano a una tavola rotonda in italiano e francese, coordinata da Fabio Gambaro.