Di casa in casa

Di casa in casa

Il premio Strega e i protagonisti di una stagione letteraria

16 Feb 2025 > 04 Mag 2025
Di casa in casa
Di casa in casa è un nuovo progetto condiviso – ideato dalla Fondazione Bellonci e dall’Associazione Fondo Alberto Moravia – che mette al centro i libri vincitori del Premio Strega, fra i quali i Racconti 1927-1951 di Alberto Moravia. La prima edizione si svolgerà a Roma, con un calendario di appuntamenti – in programma la domenica, dal 16 febbraio al 4 maggio 2025 – durante i quali gli scrittori di oggi saranno chiamati a raccontare alcuni grandi scrittori di ieri. Gli incontri saranno introdotti da visite guidate alle due case, non soltanto per far conoscere qualcosa di più di chi le viveva, ma anche per recuperare – attraverso le tracce visibili di passaggi e antiche frequentazioni – una parte importante di Novecento.

È una lunga storia quella di Roma con gli scrittori, di geografie raccontate nei libri e di residenze private dove ogni elemento rivela caratteri e inclinazioni delle donne e degli uomini che vi hanno abitato, dove restano gli echi di conversazioni, passioni, valori e sentimenti che vincono il silenzio degli oggetti. Di casa in casa nasce dalla collaborazione tra due realtà che hanno scelto di custodire questi spazi biografici materiali – costituiti da carte, opere d’arte, libri, oggetti personali – e restituirli al pubblico, trasformandoli in case museo attive quotidianamente.

Programma degli incontri:
Racconti 1927-1951 di Alberto Moravia (Bompiani, 1952) con Rossella Milone
Casa Moravia – 16 febbraio 2025 ore 11-13

La macchina mondiale di Paolo Volponi (Garzanti, 1965), La strada per Roma di Paolo Volponi (Einaudi, 1991 con Angelo Ferracuti
Casa Bellonci – 2 marzo 2025 ore 11-13

L’isola di Arturo di Elsa Morante (Einaudi, 1957) con Alessandra Sarchi
Casa Moravia – 16 marzo 2025 ore 11-13

Ferito a morte di Raffaele La Capria (Bompiani, 1961) con Edoardo Albinati
Casa Bellonci – 30 marzo 2025 ore 11-13

Lessico famigliare di Natalia Ginzburg (Einaudi, 1963) con Tommaso Giartosio
Casa Moravia – 13 aprile 2025 ore 16-18

Tempo di uccidere di Ennio Flaiano (Longanesi, 1947) con Tommaso Pincio
Casa Bellonci – 4 maggio 2025 ore 11-13



Casa Bellonci, nel quartiere Parioli, ha accolto i maggiori protagonisti della letteratura italiana. Dal 1951 è stata la sede delle riunioni degli Amici della domenica e fino al 2018 qui si è votata la cinquina del Premio Strega, il riconoscimento letterario istituito nel 1947 grazie alla collaborazione con l’industriale Guido Alberti. Salotto letterario e luogo di incontro tra i diversi mondi della cultura e delle istituzioni, la casa custodisce l’ingente patrimonio librario, archivistico e storico-artistico dei coniugi – una biblioteca di oltre ventimila libri, molti dei quali con dediche autografe – che permette di ricostruire la storia di oltre settant’anni di produzione editoriale italiana. Oltre alle raccolte librarie, sono presenti anche molte opere pittoriche e grafiche di artisti come Cagli, Campigli, Capogrossi, De Pisis, Maccari, Mafai, Morandi e Sughi, accanto a numerosi ritratti di Maria Bellonci, eseguiti negli anni da Wanda Coen Biagini, Arturo Dazzi e Leonetta Cecchi Pieraccini.

La Casa Museo Alberto Moravia, ultima abitazione dello scrittore, si trova al sesto piano di una palazzina di inizio secolo su Lungotevere della Vittoria, al confine del quartiere Prati. È l’appartamento in cui lo scrittore si trasferì negli anni Sessanta, dopo la fine della sua convivenza con Elsa Morante, e nel quale ha vissuto prima con Dacia Maraini, poi con Carmen Llera Moravia. Attualmente è sede del Fondo Alberto Moravia, che ne valorizzare la biblioteca e l’archivio dello scrittore. La Casa Museo ha mantenuto la sua configurazione originaria, è ancora possibile osservare maschere africane accanto a makemono orientali, i celebri ritratti e le opere degli amici pittori e scultori (Guttuso, Schifano, Turcato, Ceroli, la sorella Adriana Pincherle…), i souvenir di viaggio insieme ai dischi e ai classici della letteratura, alle lampade pop anni Sessanta e alla macchina da scrivere Olivetti che troneggia nello studio. Nel 2010 la casa è stata oggetto di donazione da parte delle Eredi al Comune di Roma e fa attualmente parte della rete dei Musei Civici di Roma.

Stefano Petrocchi, Fondazione Maria e Goffredo Bellonci:

Moravia era di casa dai Bellonci: partecipò alle riunioni degli Amici della domenica fin dal ’45, due anni prima che da quel gruppo di intellettuali nascesse il Premio Strega. Lo vinse nel 1952 e in seguito contribuì a condurlo come autorevole componente del Comitato direttivo. La casa è piena di sue immagini fotografiche: in una è sulla terrazza assorto in una conversazione che s’indovina pensosa con Goffredo Bellonci. Riallacciare il filo di quei discorsi, di qua e di là dal fiume, ecco il proposito di questa collaborazione, di casa in casa.


Carola Susani, Fondo Alberto Moravia:

Guardando dall’altra parte del Tevere, ci veniva sempre in mente Casa Bellonci. Se la Casa Museo è il luogo in cui le relazioni diventano cose, per inseguire quelle relazioni che si dipanano e cambiano occorre anche uscire, andare di casa in casa: è stato perciò naturale lavorare con la Fondazione Bellonci che conserva e rende vitali le relazioni che hanno fatto la letteratura del dopoguerra.


Il carnet degli ingressi è disponibile sul sito della Fondazione Bellonci all'indirizzo www.fondazionebellonci.it.