IX Edizione del Festival Pazza Idea

IX Edizione del Festival Pazza Idea

25 Nov 2022 > 27 Nov 2022
IX Edizione del Festival Pazza Idea
L’ultimo weekend di novembre torna il Festival Pazza Idea, nella storica sede del Centro d’arte e cultura Il Ghetto a Cagliari. Il tema di questa nuova edizione di Pazza Idea è “Officina Futuro” che diventa il filo narrativo per leggere insieme il ricco programma di incontri, performance, workshop, reading e spettacoli che animeranno i tre giorni di festival a Cagliari.

I protagonisti dell’XI edizione:
Silvia Ballestra, Lavinia Bianchi, Daniela Brogi, Egidia Bruno,  Annalisa Camilli, Luigi Dal Cin, Ester Cois, Mauro Covacich, Mafe De Baggis, Pietro Del Soldà, Mario Desiati, Jolanda Di Virgilio, Luigi Frassetto, Ilaria Gaspari, Vera Gheno, Silvia Kuna Ballero, Viola Lo Moro, Alessandro Mannarino, Marco Missiroli, Mumucs, Lorenza Pieri, Alessandro Piperno, Gaia Rayneri, Gabriele Romagnoli, Michela Rossi (Sonno), Raffaella De Santis, Roberta Sale, Aboubakar Soumahoro, Yari Selvetella, Claudia Torrisi, Pierluigi Vaccaneo, Vincenzo Vecchione, Daniele Vicari, Lidia Yuknavitch.

Si comincia venerdì 25 novembre, su un duplice binario: la mattina si aprono i workshop (a numero chiuso, su prenotazione), e l’apertura ufficiale del festival, alle 16.30 con un saluto della direttrice artistica del festival Mattea Lissia e con i primi appuntamenti a partire dalle 17. 
I workshop - da sempre una caratteristica di Pazza Idea, volta a costruire ponti fra teoria e pratica, pensiero e azione - si svolgeranno anche per tutta la mattina di sabato 26 novembre e a condurli saranno professioniste/i della comunicazione e del linguaggio. Quest’anno saranno presenti: Pierluigi Vaccaneo, esperto di nuovi media e divulgazione culturale, la sociologa Lavinia Bianchi, la scrittrice e giornalista Jolanda Di Virgilio, la sociolinguista Vera Gheno, l’esperta digitale Mafe De Baggis e Ilaria Gaspari, filosofa e scrittrice. 

Pazza Idea apre il programma di incontri con la poesia: Viola Lo Moro sarà protagonista di un appuntamento letterario e performativo che abbraccia l’arte, la poesia e la musica con un reading della sua ultima raccolta “Luoghi amati” accompagnata dalla fumettista Sonno con un live painting e dalle musiche di Mumucs (Sala Cannoniera ore 17). L’attenzione al femminile, alla creatività e alla parola si dispiega nell’appuntamento “Un filo nel vento”, il progetto editoriale sperimentale grazie al quale le opere di venti illustratrici che accompagnano il libro di Roberta Sale saranno esposte al Ghetto per tutta la durata del Festival. L’inaugurazione del Festival si concluderà con un reading, in cui il pubblico verrà coinvolto dal suono, dalla voce e dal corpo della performer Michela Atzeni. A seguire, alle ore 18 incontro con Silvia Ballestra che presenta “La Sibilla. Vita di Joyce Lussu” in cui rievoca le scelte, gli incontri, le occasioni, e l’esistenza di questa straordinaria protagonista del secolo breve. Daniela Brogi, autrice di Lo spazio delle donne, ci accompagnerà attraverso volumi, proporzioni, disparità, fatti e memoria che hanno determinato come le opere e le esistenze di metà dell’umanità siano state lasciate per secoli ai margini della storia. La prima giornata continua con un panel Dalla “stanza tutta per sé" alla Polis. Il punto sul presente e il futuro della rappresentanza femminile, un panel in cui si dialogherà sul rapporto tra donne e politica, interverranno: Vera Gheno (sociolinguista, autrice, esperta di comunicazione), Ester Cois (sociologa e prorettrice per l’uguaglianza di genere dell’Università di Cagliari) e Claudia Torrisi (giornalista, collabora, tra le altre, con Valigia Blu, Internazionale, L'Espresso, Ansa). Chiude la prima giornata il documentario Shooting the mafia (venerdì 25, alle 21), un ritratto intimo e personale di Letizia Battaglia realizzato da Kim Longinotto, una delle più acclamate registe contemporanee. Un omaggio dovuto e felice, per chiudere una giornata tutta al femminile.

Oltre alla nutrita rappresentanza delle nostre autrici, la narrativa italiana è presente grazie ad alcuni fra gli autori più premiati e più amati dal grande pubblico. “Dove vorresti essere con un milione di euro in più e parecchi anni di meno?” Marco Missiroli nel suo nuovo romanzo Avere tutto si interroga e ci interroga sulle ossessioni  più profonde, le passioni che non finiscono mai, quelle che ci rendono vivi, sugli amori mai dimenticati, sui padri e le loro eredità nascoste (Sabato 26 novembre h 16 – Sala delle Mura). Insieme al regista e scrittore Daniele Vicari, in conversazione con Renato Chiocca, ci chiederemo cosa sia il cinema oggi. Il suo libro più recente Il cinema, l’immortale ci ricorda come, a partire dalla sua nascita nel 1895, ogni decennio il cinema sia stato dichiarato morto, ma sia sempre rinato. La minaccia attuale è rappresentata davvero dalle piattaforme digitali? Alessandro Piperno, con il suo ultimo libro Proust senza tempo ci svelerà le circostanze e le ragioni per cui il suo felice incontro con Proust lo ha ispirato, come nessun altro scrittore ha saputo fare (in conversazione con Ilaria Gaspari, sabato 26 novembre ore 19 – Sala delle Mura). Officina Futuro affronterà i temi più attuali con il sociologo e sindacalista del Coordinamento dei lavoratori agricoli USB, Aboubakar Soumahoro, appena eletto deputato nell'Alleanza Verdi-Sinistra indipendente. Da sempre attivista, impegnato nei temi delle libertà e della giustizia sociale, ci porta la testimonianza di chi ha conosciuto da vicino le insidie di un tessuto civile sempre più logoro e incapace di garantire i diritti minimi ad ogni essere umano, ma ha deciso di impegnarsi in politica per dar voce a chi non ne ha. Chiusura  con Alessandro Mannarino: il cantautore romano (Premio Gabriella Ferri, primo artista italiano ad essere invitato ad esibirsi con un suo live al Musée d’Orsay di Parigi), da tempo impegnato sul fronte dei diritti umani, e con l’ultimo album anche  sui temi del femminismo e del colonialismo. Considerato uno dei migliori artisti italiani contemporanei, erede della grande tradizione di cantautori come Paolo Conte e Fabrizio De André, i suoi live sono considerati tra i migliori in circolazione (150mila spettatori in un anno).

La domenica dedica spazio alla poesia con il reading poetico e musicale L’abicì della pace a cura di Yari Selvetella in Sala della Cannoniera, h 12. Una selezione di poesie e un reading musicale con attrici e attori che daranno voce alle poesie che hanno smosso la coscienza del Novecento e del secolo attuale, per riscoprire parole che cantano dolori antichi e che ci chiamano all’azione concreta per la pace, per forgiare un futuro che sembra scritto e sul quale, invece, possiamo intervenire. Poesie di: Aragon, Eluard, Lee Masters, Majakovskij, Ungaretti, Brecht, Quasimodo, P.Levi, J.Lussu, Luzi, Gatto, Ginzburg, Montale, Pavese, Petroni, Mistral, Hikmet, Hughes, Neruda, Ritsos, Sanguineti, Szymborska, Damiani, Anedda e altri. Un nuovo pomeriggio di appuntamenti letterari si apre con il “Libro di guarigione” di Gaia Rayneri: la storia individuale di un disturbo borderline diventa straordinaria opportunità di rinascita dalle ceneri. Un messaggio importante di cura di sé e condivisione che può essere d’aiuto per gli altri per superare lo stigma e vivere con più consapevolezza. A seguire, Gabriele Romagnoli che in Sogno bianco affronta il nostro rapporto con la natura che cambia: in un presente scosso da mutamenti spaventosi, i protagonisti, che seguiremo fino al 2037, ci mostrano ciò che nel passato non abbiamo saputo vedere e quello che nel presente possiamo ancora salvare (domenica 27 novembre ore 18). Attraverso la lettura dei testi fondativi della cultura occidentale Pietro Del Soldà, autore di La vita fuori di sé. Una filosofia dell’avventura, ci invita a interrogarci sulla corazza che ci siamo costruiti per proteggerci dal mondo, spingendoci a metterci in viaggio e indagando sul perché abbiamo così tanto bisogno dell’avventura, di qualcosa che abbia la capacità di sottrarci al ritmo monotono del quotidiano e faccia venir fuori quello che siamo veramente. Una presentazione-spettacolo che lo vedrà da solo sul palco a confronto con il pubblico (domenica 27 ore 11 Sala delle Mura). Annalisa Camilli, specializzata in giornalismo di inchiesta, con il suo nuovo libro Un giorno senza fine. Storie dell’Ucraina in guerra, raccoglie le storie di chi ha perso i familiari nei bombardamenti, di chi non è riuscito a scappare, di chi è tornato per combattere e vuole arruolarsi, di chi ha scelto di vivere nel sottosuolo delle città ridotte in macerie o è stato costretto a fuggire. Ma riflette anche sul racconto della guerra e sulle sue retoriche, sulla distanza da tenere quando si descrive la sofferenza degli altri.  In questo 2022 si sono celebrati i 100 anni dalla pubblicazione di una delle opere-mondo più straordinarie di tutti i tempi: L’Ulisse di James Joyce in grado di collegare passato presente e futuro come nessun'altra. A guidarci dentro l’universo fitto e stupefacente di Joyce è Mauro Covacich che in uno spettacolo-lezione costruisce sotto gli occhi degli spettatori un filo narrativo che parte da Ulisse e arriva al Finnegans Wake, viaggiando con loro nel tempo, nella letteratura, nella vita (Sala della Cannoniera ore 19). Chiude il programma di Officina Futuro il vincitore del Premio Strega 2022, Mario Desiati, con il suo romanzo Spatriati e un reading dedicato con le musiche di Luigi Frassetto: uno spazio per incontrare e in qualche modo fare pace con la nostra parte esule, quella che almeno una volta si è sentita fuori tempo e ancora prova a cambiare il presente e il futuro.

Il programma completo è disponibile sul sito del festival: www.pazzaidea.org
L’ingresso è gratuito e senza prenotazione obbligatoria.